Gazzetta di Modena-Intesa tra Errani e Moratti, ma resta il gelo

presidente della Regione spara a zero contro il ministro: con la riforma si torna a una scuola di serie A e una di serie B
Intesa tra Errani e Moratti, ma resta il gelo
Varato a Bologna il polo Hi Mech: svilupperà l'alta tecnologia meccanica

BOLOGNA. L' intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell' Università e della Ricerca e la Regione Emilia-Romagna per dar vita al Distretto per l' alta tecnologia meccanica, realizzata con la sigla del protocollo tra il ministro Letizia Moratti e il presidente Vasco Errani,non elimina le divergenze che invece permangono sulla scuola, dopo la riforma. Ministro e presidente ieri si sono incontrati nella sede della Fondazione Guglielmo Marconi per varare il Distretto per l' Hi Mech.
Hi mech significa otto laboratori a rete, in cui 675 ricercatori, di cui 222 nuovi assunti, lavoreranno su 17 temi di ricerca per fornire alle imprese metalmeccaniche dell' Emilia-Romagna l' opportunità di sviluppare prodotti d' avanguardia: un progetto che ha già l' adesione di 130 gruppi industriali come la Pirelli ed è stato sviluppato dalla Regione in collaborazione con Aster (agenzia per lo sviluppo tecnologico), università e centri di ricerca del territorio. Potrà contare su un cofinanziamento triennale pari a 50 milioni di euro.
Ai cronisti che hanno chiesto loro conto dei dissensi manifestati in passato sui temi scolastici, la Moratti ha risposto: "Siamo in una dialettica con tutto il mondo delle forze sociali e produttive. In questo caso abbiamo trovato una forte intesa per lanciare proprio in Emilia-Romagna uno dei primi distretti industriali di alta tecnologia. Ciò fa parte delle politiche del Governo, è il quinto Distretto industriale che lanciamo e siamo lieti di farlo in Emilia-Romagna".
"Non sono le solite divergenze - ha detto invece Errani - la nostra posizione in relazione alla legge del Governo è molto negativa perchè si pensa alla scuola come a un processo non strategico. Si torna a una scuola di serie A e a una scuola di serie B. Per questo abbiamo legiferato per garantire la qualità. Penso sia stato un errore quella riforma perchè ci riporta indietro e invece abbiamo bisogno di andare avanti".
La sede della Fondazione Marconi è stata scelta per il valore simbolico nel campo della ricerca scientifica ma anche per la posizione strategica per evitare contestazioni. Ciononostante un pacifico gruppo di una trentina di studenti ha risalito la stradina che porta alla villa che fu di Marconi, fermandosi all' ultimo tornante, controllato dalle forze dell' ordine. Gli studenti hanno esposto al passaggio del ministro e degli altri partecipanti alla cerimonia alcuni cartelli, in cui si leggeva tra l' altro "Giù le mani dalla scuola pubblica" e "Per una scuola laica e democratica".