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Gazzetta di MAntova-Tagliati i fondi per supplenze e programmi

di Nicola Corradini Tagliati i fondi per supplenze e programmi Meno soldi dal ministero: aumenti in vista per i contributi chiesti alle famiglie L'allarme dei presidi: gli...

07/01/2006
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Gazzetta di Mantova

di Nicola Corradini
Tagliati i fondi per supplenze e programmi
Meno soldi dal ministero: aumenti in vista per i contributi chiesti alle famiglie
L'allarme dei presidi: gli effetti di questa mazzata saranno più pesanti per le materne e le elementari


Scuole più povere nel 2006. Non sono buone notizie quelle arrivate via internet nelle dirigenze scolastiche pochi giorni dopo i brindisi di San Silvestro. Gli istituti, alle prese con i bilanci preventivi per la programmazione didattica del 2006, hanno scoperto che i fondi stanziati annualmente dal ministero hanno subìto tagli vistosi. Meno soldi per le scuole superiori e anche per quelle dell'obbligo, dove rispetto ai 122 euro per classe erogati nel 2005 si è passati agli attuali 72 euro.
Tutto scritto nella comunicazione relativa ai 'criteri di calcolo della dotazione ordinaria delle istituzioni scolastiche' dell'ufficio regionale. "Una mazzata - è la prima reazione del presidente dell'associazione delle scuole mantovane (Aisam), Ernesto Flisi - i tagli, ad una prima analisi, sembrano notevoli. Se si considera che le scuole dell'obbligo, compreso il primo triennio delle superiori, non possono richiedere contributi economici obbligatori alle famiglie, gli effetti di queste ristrettezze rischiano di farsi sentire sui servizi. Ci saranno meno soldi per materiale didattico (persino per le fotocopie) e, cosa ancor più preoccupante, ci saranno anche meno fondi per le supplenze brevi".
E su quest'ultimo versante le riduzioni degli stanziamenti sono rilevanti. Le scuole di infanzia (materne) e le primarie (elementari) lo scorso anno potevano contare in caso di necessità d'assunzione di un supplente per un breve periodo su un contributo ministeriale di 579 euro circa per ogni posto organico di fatto. Quest'anno gli euro saranno solo 376. Per le medie si passa da 285 a 185 e alle superiori da 232 a 150.
Tornando a finanziamenti per il funzionamento amministrativo e didattico, i tagli colpiscono tutti. Qualche esempio. I licei l'anno scorso ricevevano 177 euro per classe. Quest'anno ne riceveranno 106. Batosta per i licei artistici che passano da 943 euro agli attuali 565. I tecnici industriali da 702 a 421 euro. "Per far fronte a questi tagli - dice Flisi - le scuole superiori potrebbero aumentare la quota richiesta alle famiglie come contributo per i laboratori. Ma mi chiedo se sia giusto far ricadere sulle famiglie i costi dei tagli. E nelle scuole dell'obbligo, poi, che si fa? Non si può costruire un sistema scolastico di qualità tagliandogli le risorse". E' dell'altro ieri la pubblicazione del rapporto annuale dell'Ocse che boccia (a livello mondiale) il sistema scolastico italiano.


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