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FLC-CGIL-Le schede - ORGANICI E LEGGE 53

scheda 3.2 Organici e Legge 53 Che cos'è: riferimenti normativi e contenuti La riduzione di orario, conseguente al modello previsto dalla Legge 53, avrà effetti devastanti sugli attuali or...

06/09/2004
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scheda 3.2
Organici e Legge 53

Che cos'è: riferimenti normativi e contenuti

La riduzione di orario, conseguente al modello previsto dalla Legge 53, avrà effetti devastanti sugli attuali organici (già colpiti dai tagli delle diverse Finanziarie) e sull'offerta formativa.

Per l'anno scolastico 2004-'05 il Ministro, in risposta alle proteste ed alle contestazioni,ha garantito che gli organici non sarebbero stati ridotti, ma così non è stato in molte situazioni. Inoltre, le nuove domande di tempo pieno e tempo prolungato non sono state accolte nella maggior parte dei casi.

A che punto è

E' molto probabile che sarà il prossimo Decreto annuale di determinazione degli organici per il prossimo anno scolastico quello che procederà alla riduzione dell'organico.

Il Ministero non ha aperto alcun confronto con i sindacati e si guarda bene dall'informare sulle sue elaborazioni.

Le nostre valutazioni

Dietro alla questione organici si consolida una posizione del Governo che ha un modello di scuola povera dal punto di vista delle risorse. L'accento si sposta su ciò che garantirà la singola famiglia: non tutto ciò che oggi è garantito dalla scuola pubblica sarà più disponibile per tutti e allo stesso modo.

Noi consideriamo la tenuta degli organici (docenti ed ATA) un elemento indispensabile per consentire un'offerta formativa adeguata nella nostra scuola pubblica.

Gli effetti della riduzione dell'organico saranno particolarmente consistenti.

Infanzia: la definizione dell'orario della scuola dell'infanzia, con un modello orario ampiamente sventagliato, colpirà duramente la già ridotta attuale dotazione organica.
Elementare: il modello 27+3 e lo spezzettamento del tempo pieno produrranno un deciso decremento di posti facilmente calcolabile istituto per istituto. Non è pensabile che, esclusa forse una primissima fase, le tre ore opzionali possano concorrere a formare organico, sia per la loro natura giuridica sia per la motivazione politica che le giustifica nella 53.
Media. Alcuni insegnamenti scompaiono letteralmente: si pensi ad educazione tecnica (circa 15.999 posti) ma anche a strumento musicale, perché l'ordinamento non li prevede più. Anche in questo ordine valgono, con i dovuti aggiustamenti, le considerazioni espresse per la scuola elementare. Anche in questo caso migliaia di posti tagliati.
Secondaria superiore. Abbiamo già registrato in questo anno scolastico una sorta di "migrazione" spontanea dagli istituti professionali, tecnici ein parte artistici verso i licei, per effetto degli scenari aperti dalla Legge 53 (vedi schede 2.2 e 2.5). In tal modo si comincia a determinare uno "squilibrio" tra le varie discipline (posti vacanti su alcune ed esubero, non facilmente riassorbibile, su altre).
In assenza di ogni indicazione, ipotizzando l'applicazione di un modello orario di 30 ore settimanali ( e non considerando eventuali ore opzionali) ciò comporterebbe una riduzione nelle prime classi che va dalle 6 ore (negli ITC e ITG), alle 8 ore (negli ITIS e ISA), a 3-5 ore nei Licei, fino alle 10 ore settimanali per i Professionali.

In altre parole si avrebbe una riduzione costante di decine di migliaia di posti per i prossimi cinque anni, senza bisogno di alcuna Finanziaria (ecco perché il Governo può annunciare che la Finanziaria per il 2005 non taglierà la scuola, infatti è più che sufficiente l'attuazione della Legge 53!!).

Che fare?

La questione organici è dirimente perché in questo modo non solo passa un'idea ben precisa di scuola ma si condiziona l'autonomia delle stesse scuole (vedi scheda 4.1).

La lotta alla riduzione degli organici, i cui effetti saranno accelerati nel consolidamento dal grande numero di posti occupati da lavoratori a tempo determinato e dal forte pensionamento che partirà dal 2006, è il tema sul quale ripartire a tutti i livelli.

Peraltro, il terreno è molto impervio per il Governo anche in seguito alla recente sentenza della Corte Costituzionale che, alla luce del nuovo Titolo V, toglie alla competenza esclusiva dello Stato la materia dichiarando, conseguentemente, incostituzionali alcuni articoli della Finanziaria.

Vale la pena di ricordare che le Regioni Emilia Romagna e Friuli hanno presentato recentemente sulla Legge 53, ivi compreso questo argomento, ricorso alla Corte.

Lo straordinario movimento che si è sviluppato in questi anni, costruendo importanti alleanze nel territorio, deve considerare questa come questione prioritaria rispetto alla lotta contro la Legge 53, i suoi contenuti regressivi e per l'affermazione e valorizzazione della scuola pubblica.

Riferimenti al sito:
19/1/2004 - Corte Costituzionale: la definizione degli organici docenti ed ata è competenza legislativa regionale

https://www.cgilscuola.it/rubriche/giurisprudenza/cortecostitu.htm
Organici
www.cgilscuola.it


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