Didaweb-Provocazioni: il maestro unico

State attenti.
Rimango contrario, e non solo per i motivi di cui ho scritto anche qui un
po' di tempo fa, alla riforma Moratti. Però bisogna ricordare quantomeno che
reintrodurre il maestro unico rischia di essere una mossa MOLTO popolare:
chi non ricorda con venerazione la sua maestra delle elementari? Voi non lo
so, il mio elettorato (i miei venticinque e-lettori di manzoniana memoria)
secondo me sì (io pure, e se non l'avessi cambiata ogni anno la venererei
ancora di più).
Non voglio entrare nel merito della questione: se ci sono fior di
pedagogisti a cui il maestro unico fa venire i brufoli solo a parlarne, non
discuto, anche se l'argomento "no al maestro-tuttologo" non mi entusiasma
affatto e spero proprio che ve ne siano di migliori (allora "no al papà
unico"?).
Il problema è che nella comunicazione CON I CITTADINI non possiamo, credo,
basarci su punti di questo genere (che invece, ovviamente, sono importanti
nella comunicazione con chi lavora e pratica nel settore, che del resto di
motivi per andare contro la riforma Moratti ne ha comunque a iosa). Punti di
questo genere sono come le cotte dei preti, "che ne vien d'ogne parte",
bisogna evitare come la peste l'impressione di utilizzare argomenti che
possono apparire pretestuosi. Secondo me sulla scuola possiamo trovare
argomenti anti-Moratti molto migliori e inequivocabili senza fare fatica (e,
beninteso, lo state/stiamo facendo...).

Un'ultima provocazione: "A una riforma che salva il liceo classico si
possono perdonare molte brutture"... come reagireste a questa affermazione?

Grazie dell'attenzione
Luca Grasselli