Corriere-Sperimentazione, istituti in difficoltà ma la riforma va avanti.

Fra le richieste più diffuse, una maggiore formazione dei docenti e corsi per raggiungere standard di livello europeo

Inglese e informatica sì, l'anticipo forse

Sperimentazione, istituti in difficoltà ma la riforma va avanti. E si parla soprattutto di sicurezza

Tutti d'accordo su inglese e informatica, resistenze sul "maestro prevalente", dibattito aperto sull'anticipo scolastico. E anche se molti istituti sono alla ricerca di sponsor privati per migliorare i laboratori appena avviati, i primi passi della sperimentazione della riforma Moratti a Roma e provincia (cinque scuole nella capitale, le altre a Marino, Roccapriora e Monterotondo) si muovono con lentezza ma inesorabilemente. Fondi per ora non se ne sono visti, ma i dirigenti scolastici sono stati rassicurati sul loro imminente arrivo dagli ispettori ministeriali, che proprio in questi giorni stanno visitando gli istituti prescelti. "Ci hanno detto che arriveranno circa diecimila euro - spiega Andrea Francone, direttore della Domenico Purificato - ma non saranno comunque sufficienti perché il laboratorio linguistico e quello multimediale hanno costi notevoli. Ci stiamo attrezzando con le risorse sul territorio e alcune banche hanno promesso che ci regaleranno dei computer dismessi". Problemi economici anche per il 75esimo circolo didattico dell'Eur che comprende due scuole elementari, in via Ferratella e via dell'Elettronica. "È ancora tutto un po' fumoso - dichiara Carlo Puglielli, presidente del consiglio di circolo - è presto per dare giudizi, stiamo cercando uno sponsor per i corsi d'inglese ma francamente per noi l'argomento del giorno è la sicurezza: i nostri edifici sono malandati, c'è poca manutenzione e i genitori sono preoccupati. Poi siamo impegnati anche su altri fronti: vogliamo riaprire la scuola media Ferratella su largo Buzzati, chiusa due anni fa". Per Costanza Cipullo, vicepreside dell'istituto comprensivo, il problema è la formazione: "Si parla di tutor, portfolio, percorsi personalizzati. Gli insegnanti hanno bisogno di più attenzione, servono dei corsi per creare standard a livello europeo. Siamo comunque riusciti ad avviare i laboratori di inglese e di informatica e abbiamo individuato abbastanza facilmente il maestro prevalente perché c'erano persone con specifiche competenze. Ovviamente, insegnanti di ruolo".
Alla Lante Della Rovere, due passi da villa Borghese, la preside Carla Alfano preferisce parlare di "Ricercazione": "La scuola sperimenta da sempre. Anche il tempo pieno fino a qualche anno fa era sperimentale. La pedagogia, la didattica è in continua evoluzione. Questa volta c'è stato più clamore perché la sperimentazione Moratti è stata vista come un terreno di conflitto politico. Quindi si è pensato: se faccio questa ricerca, mi schiero' ma non è così, bisogna vedere quali spunti buoni ci sono e soprattutto cosa si può fare per dare un senso a scelte già presenti nella scuola. Sinceramente è un po' la scoperta dell'acqua calda. Perché ad esempio noi, come molti altri, l'inglese o il francese dalla prima elementare l'abbiamo sempre fatto con i fondi del progetto "Lingua 2000" e così anche l'informatica, soprattutto nelle attività di recupero per i ragazzi svantaggiati". A sostenere la preside, anche due mamme della I A, Barbara Bernardeschi e Francesca Priori: "Lo scorso anno l'inglese si faceva a pagamento e fuori dall'orario scolastico. Ora è diventato curriculare e quindi gratuito". Solo una "ratificazione" di attività e percorsi presenti già da anni, nei due istituti paritari "De Verduna", che ha dovuto solo intensificare le attività di informatica e inglese e "Il Serafico", dove si facevano cinque ore di lingua alla settimana e il maestro unico non è mai stato accantonato.