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Corriere-Prof troppo anziani, pensione per 1.500. "Manca il ricambio"

L'ALLARME Un insegnante su due ha oltre cinquant'anni. Cresce anche l'età dei precari. Cisl: i neoassunti sono per?...

16/01/2006
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Corriere della sera

L'ALLARME Un insegnante su due ha oltre cinquant'anni. Cresce anche l'età dei precari. Cisl: i neoassunti sono però più preparati
Prof troppo anziani, pensione per 1.500. "Manca il ricambio"
Boom di congedi a Milano. Cgil: serve una nuova classe docente, ma il reclutamento è complicato
Uno su due ha tra i 50 e i 59 anni, uno su cento ne ha meno di trenta (in Europa la media è del 12,8 per cento), di venticinquenni neanche l'ombra. Insegnanti con i capelli bianchi: secondo le statistiche, il 70 per cento dei professori delle superiori ha superato i 50 anni e la classe docente italiana vince il primato di più vecchia d'Europa. Anche alle elementari le maestre non sono più le ragazze di una volta e sale l'età dei precari: molti cinquantenni stanno ancora lottando per avere una cattedra fissa. Ma le cose stanno per cambiare: entro i prossimi tre anni almeno trecentomila professori italiani andranno in pensione (chi ha 57 anni e 35 di contributi dovrà lasciare entro e non oltre il 2007) e saranno sostituiti da giovani insegnanti con un curriculum composto da laurea specialistica (cinque anni), abilitazione e tirocinio.
"Dopo anni di assunzioni bloccate - dice Wolfango Pirelli, segretario di Cgil Lombardia - finalmente qualcosa si sta muovendo. Ma il sistema di reclutamento della classe docente rimane ancora troppo complicato: servono procedure più snelle per abbreviare i tempi di assegnazione delle cattedre".
Nuova classe docente, vecchi prof in pensione. Ma non sempre vale la regola "più giovane più preparato". Lo sostiene Giovanni Gaglio, preside del magistrale Agnesi e storico prof di Milano: "Ci sono vantaggi e svantaggi. Da un lato il docente cinquantenne ha molta esperienza e un formazione umana che è data dal contatto diretto e quotidiano con i ragazzi. Dall'altro non è sempre detto che un insegnante fresco di università sia realmente più "bravo". Anzi, spesso gli manca il rodaggio dei rapporti personali ed educativi".
Non è d'accordo Rita Frigerio, segretario generale di Cisl scuola Milano: "La nuova classe docente sarà composta da precari, con la stessa preparazione "sul campo" degli insegnanti in ruolo, da maestri delle elementari laureati e da prof delle superiori con una specializzazione. Insomma, avranno tutti alle spalle una formazione più approfondita rispetto a quella dei colleghi anziani. Certo, servirebbero stipendi più adeguati. Sia per i docenti già in ruolo, sia per questi giovani che hanno studiato tanto".
Solo a Milano sono già 1.550 le domande di pensionamento per il primo settembre 2006, fa sapere Leonardo Donofrio, segretario di Uil scuola. "E restano ancora 5 mila precari". Ma a dirimere la querelle giovane - non giovane, ci pensa la psicologa Silvia Vegetti Finzi: "L'età non è una variabile. Quello che conta è lo spirito. Ci sono professori anziani che stupiscono per la loro disponibilità a rinnovarsi ogni giorno. Certo, il cambiamento generazionale sarà forte: il nuovo è sicuramente una risorsa, ma anche un rischio che comunque vale la pena di correre".

Annachiara Sacchi


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