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Corriere-Pagella "fai da te", il rebus della nuova valutazione

Elementari e medie: a poche settimane dalla chiusura del quadrimestre, insegnanti e presidi in difficoltà per applicare le novità introdotte da una circolare ministeriale Pagella "fai da...

17/01/2005
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Corriere della sera

Elementari e medie: a poche settimane dalla chiusura del quadrimestre, insegnanti e presidi in difficoltà per applicare le novità introdotte da una circolare ministeriale

Pagella "fai da te", il rebus della nuova valutazione

Abolita la vecchia scheda, non ancora pronto il portfolio: ogni istituto sceglie autonomamente. Il problema dell'ora di religione

Primo quadrimestre in scadenza, sono in arrivo le pagelle. Cambiate e rinnovate. Perché il nuovo "documento di valutazione", quello che le scuole dovranno produrre dopo il 31 gennaio, non è ancora il portfolio e non è più la vecchia scheda (il Poligrafico dello Stato non la stampa più). Sarà una "pagella fai da te" che ogni scuola potrà elaborare autonomamente. La circolare numero 85 del 3 dicembre scorso parla chiaro: per le seconde e terze delle medie rimarrà in vigore il modello della vecchia votazione, mentre per le cinque classi delle elementari e la prima media ogni scuola preparerà una nuova pagella decidendo se inventarne una ex novo o ispirarsi a quelle del passato. Il documento riporta anche alcuni modelli cui fare riferimento. Di pari passo, si procede con la sperimentazione del portfolio, il fascicolo che raccoglie osservazioni e commenti sull'alunno e ne documenta il processo formativo.
A poco meno di quindici giorni dalla fine del quadrimestre, dunque, in molte elementari e medie rimangono confusioni, dubbi, polemiche tra presidi e insegnanti. Gianni Gandola, a capo dell'elementare Mugello Mezzofanti, spiega: "Le cose stanno così: alcune scuole adotteranno le proposte del ministero. Altre utilizzeranno lo schema della nuova scheda ma adottando i vecchi indicatori. Altre, come la nostra, useranno in toto la vecchia pagella. Il motivo? A mio parere la certificazione della valutazione deve essere omogenea a livello nazionale. Oltretutto gli indicatori del ministero sono provvisori: tanto vale usare il modello tradizionale. Il risultato, comunque, è che non c'è una scuola che faccia una cosa uguale all'altra".
Altro motivo di lamentela, continuano maestre e professori, è la questione dell'insegnamento della religione, fino all'anno scorso "valutato" in una scheda a parte. "Con la nuova circolare invece - si lamentano i docenti - il giudizio sull'ora di religione cattolica è stato inserito con quello delle altre materie. Indistintamente". All'istituto comprensivo Sant'Andrea di Biassono, però, è stata mantenuta la separazione tra valutazione dell'insegnamento della religione cattolica e le altre discipline: "Abbiamo modificato leggermente la vecchia pagella - racconta il preside, Guido Soroldoni - introducendo la condotta e la valutazione sulle attività opzionali, come richiede la circolare. Il giudizio sull'ora di religione sarà separato dal resto".
Poi c'è la questione delle spese. Tutte a carico degli istituti. Maria Rosaria Tortorella, preside della Rinnovata Pizzigoni, commenta: "Oggi si riunirà il collegio docenti per capire se adottare la scheda vecchia o farne una tutta nostra. Siamo orientati a usare quella dell'anno scorso ritoccandola un po', per non andare incontro a ulteriori spese. Sarà una pagella alla buona, con un foglio A4 piegato in due e fotocopiato. Cose belle non ne faremo, perché di soldi non ce ne sono".
Continua Grazia De Gennaro, insegnante all'istituto Confalonieri di via Dal Verme: "Da quando il ministero non stampa più le pagelle, è tutto a nostre spese. Oggi le interclassi presenteranno un progetto di valutazione e domani si terranno i collegi per decidere cosa fare. Ma non sono decisioni che si prendono in cinque minuti. Vedremo, insomma, cosa fare. E faremo un'ipotesi di lavoro per un cambiamento che comunque è transitorio".
asacchi@corriere.it
Annachiara Sacchi


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