Corriere-Lavoro-Aspiranti docenti, 11.000 posti per specializzarsi

Aspiranti docenti, 11.000 posti per specializzarsi
Mentre ancora non si decide quale sorte subiranno i docenti in attesa di immissione in ruolo, il ministro Moratti ha firmato il decreto che consentirà di frequentare i corsi universitari di specializzazione per l'insegnamento. Si tratta di corsi biennali per laureati, che partiranno nel prossimo autunno, della durata di 24 mesi. Alla fine del corso si conseguirà l'abilitazione all'insegnamento.

Con il titolo di specializzazione, chiamato SSIS, si potrà accedere alle graduatorie per entrare nell'organico di ruolo del personale docente della scuola e per essere utilizzati nelle supplenze annuali. E' necessario possedere la laurea per poter aspirare ad essere ammessi ai corsi e sostenere un test preliminare d'ingresso nelle università autorizzate a tenere i corsi di specializzazione. I primi test saranno avviati nella prima decade di settembre, superati i quali l'acceso ai corsi sarà automatico.

I posti a livello nazionale saranno, ripartiti regionalmente secondo questo schema: Liguria 160; Piemonte 370; Valle D'Aosta 30; Lombardia 1935; Provincia autonoma di Bolzano 100; Veneto 715; Friuli 240; Provincia autonoma di Trento 100; Emilia Romagna 946; Toscana 790; Marche 324; Lazio 475; Umbria 310; Molise 125; Abruzzo 450; Campania 1067; Basilicata 189; Puglia 840; Calabria 350; Sicilia 1375; Sardegna 310. Per la prima volta il ministero dell'istruzione, università e ricerca, ha anche messo a disposizione degli aspiranti docenti corsi di specializzazione per il sostegno agli alunni portatori di handicap. Sono corsi che si terranno nei medesimi atenei che organizzano la specializzazione per l'insegnamento.

Potranno partecipare tutti coloro che sono già in possesso di un'abilitazione. Per loro è prevista una frequenza per 800 ore, mentre i corsisti della specializzazione, una volta conseguita l'abilitazione, dovranno prestare solamente 400 ore aggiuntive. Ogni ateneo amministrerà le scadenze secondo calendari prestabiliti, con le specifiche modalità di accesso, le date per sostenere i test d'ingresso, l'inizio dei corsi e l'articolazione degli orari di frequenza dei corsi. Sono corsi a pagamento e anche in questo caso saranno gli stessi atenei a definirne le modalità.

Per avere notizie aggiornate sull'argomento è bene collegarsi con il sito del ministero www.miur.it oppure sintonizzandosi con i siti dei singoli atenei in ambito regionale.
Franz Foti