FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3844513
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere: Il ministro sfida la Moratti: discriminazioni illegittime

Corriere: Il ministro sfida la Moratti: discriminazioni illegittime

Asili negati ai clandestini Fioroni taglia i fondi

22/01/2008
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

Milano Avviata la procedura per la revoca della parità scolastica

A rischio i finanziamenti alle 170 materne: 8 milioni di euro. La replica di Palazzo Marino: «E' un ricatto politico»
MILANO — «Procediamo alla revoca della parità per le scuole dell'infanzia del Comune di Milano». L'aveva promesso, l'ha fatto. Ieri il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, è passato al contrattacco. «Negare a un piccolo clandestino l'iscrizione alla materna è un atto illegittimo e discriminatorio ». Milano è fuorilegge. Dunque, niente parità. E, di conseguenza, niente finanziamento da 8 milioni. Sfida al sindaco Letizia Moratti e ai «ribelli » milanesi: si chiude così — per ora — il caso esploso a dicembre sugli asili negati ai clandestini. All'origine della polemica, la circolare sulle iscrizioni alle 170 scuole dell'infanzia del Comune e le sue regole: sono ammessi i figli degli irregolari purché i genitori ottengano il permesso di soggiorno entro il 29 febbraio. La battaglia politica è arrivata in Parlamento: «Milano razzista », «Inaccettabili discriminazioni », «Vergogna per l'Italia». E a quel punto, il 9 gennaio, Giuseppe Fioroni ha inviato a Milano una diffida: se entro dieci giorni non cadranno le restrizioni per i bimbi stranieri, lo Stato sospenderà i contributi agli asili. Un aut aut, cui il Comune ha risposto tre giorni fa con una lettera che suona così: «Le norme in materia sono contraddittorie e incoerenti. Quindi, finché non abbiamo un chiarimento, andiamo avanti per la nostra strada».
Il chiarimento è arrivato ieri da Roma. Due pagine in cui si spiega che la circolare milanese è in contrasto con «i principi internazionali, comunitari, con le disposizioni legislative, nonché con gli articoli 2, 10 e 34 della Costituzione». Nel testo vengono citate la convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, il testo unico della disciplina sull'immigrazione («non modificata per la parte di esame dalla legge Bossi- Fini») e il suo regolamento attuativo: «I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità della loro posizione». E istruzione vuol dire anche scuola materna. Lo dice la legge numero 53 presentata dall'allora ministro dell'Istruzione Letizia Moratti: «La scuola dell'infanzia costituisce articolazione del sistema educativo ». Ecco perché è «discriminatorio » negare l'asilo ai clandestini.
Fine della parità, il riconoscimento di equiparazione agli istituti statali. E senza parità meglio dimenticare gli 8 milioni di finanziamento statale. «Prendiamo atto», replica l'assessore all'Educazione, Mariolina Moioli. Nessun altro commento dai vertici del Comune. Ma il centrodestra, gruppo di maggioranza a Palazzo Marino, fa sapere che contro questo «ricatto politico» farà ricorso «in tutte le sedi, compresa la Corte europea». E se per il Pd «è un peccato che per un atto di presunzione Milano metta a rischio le scuole paritarie », la Lega avverte: «Non ci serve l'elemosina di Fioroni: Milano spende 100 milioni per le materne».
Cerca di smorzare i toni il direttore scolastico lombardo Annamaria Dominici (cui è affidato il compito di revocare la parità): «Come è scritto nella nota ministeriale, il procedimento sarà interrotto se l'amministrazione adeguerà la circolare alla normativa vigente. Mi auguro che il sindaco ci ripensi ».
Ricorso
Il centrodestra fa sapere che farà ricorso «in tutte le sedi, compresa la Corte europea»
Annachiara Sacchi Rossella Verga


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL