Repubblica-Bologna-Supplenti pagati dai genitori al Fermi prof contro la preside

Pagina IX - Bologna
L'assemblea sindacale boccia l'idea di prendere i sostituti a spese delle famiglie
Supplenti pagati dai genitori al Fermi prof contro la preside
Ma la dirigente nega di aver mai pensato all'ipotesi: "Sono state padri e madri a propormelo e ho detto no"
Documento durissimo di Cgil, Gilda e Cobas. Intanto sono arrivati i fondi sino a fine 2005
ILARIA VENTURI

DOCENTI in rivolta sul caso delle mancate supplenze - le ore di inglese in due sezioni - al liceo Fermi. Ieri, dopo un'assemblea sindacale, Cgil, Gilda e Cobas hanno proclamato lo stato di agitazione. In un documento attaccano il governo per i tagli ai fondi per le supplenze. Ma accusano anche la dirigente scolastica "per la sua gestione burocratica". "Tende ad imporre, con strategie estenuanti, soluzioni che appaiono fin troppo accondiscendenti con le politiche ministeriali - scrivono le Rsu del liceo - è il caso della proposta strabiliante di far pagare le supplenze alle famiglie". Il caso è scoppiato con la protesta dei genitori i cui figli per un mese sono rimasti senza due insegnanti di inglese. "Non ci sono soldi per i supplenti", la denuncia della dirigente. Dallo stesso comitato dei genitori esce la proposta, estrema e non condivisa da tutti, di utilizzare i contributi delle famiglie. "Pagare i supplenti con i soldi delle famiglie? Ma quando mai? - replica Elviana Amati alle Rsu della scuola - Sono stati i genitori a suggerirmelo, ho risposto di essere contraria".
Le Rsu contestano invece alla preside di aver chiesto un collegio straordinario "proprio su come utilizzare i contributi degli studenti per le supplenze". Nel documento uscito dall'assemblea, a cui hanno partecipato una quarantina di insegnanti, si denunciano "difficoltà di comunicazione con la dirigente e il sovraccarico di pratiche burocratiche che di fatto ostacolano la didattica e che fanno perdere di vista il vero obiettivo che è quello di insegnare". Un malessere diffuso per il carico didattico e per la mancanza di fondi. "La scuola deve garantire istruzione, le supplenze e i recuperi, che quasi non esistono più, devono essere delle priorità - dice Enzo Pellegrino, docente del Fermi e rappresentante Cgil scuola - su questo sollecito la dirigente a un vero dibattito. La sola idea di far pagare i genitori un servizio pubblico stravolge il senso stesso della scuola". "Non si possono lasciare le classi scoperte per un periodo così lungo" dice Daniela Gherardi della Gilda. "Ma se sono l'unica che mi sono esposta sul problema - risponde la preside - ho scritto una lettera al Csa in cui chiedevo di rimediare, ho detto al collegio di fare un documento. I genitori in consiglio di istituto non hanno nemmeno votato il programma annuale, tanto sono preoccupati dei tagli". Intanto dal Csa è arrivato il via libera sulle spese per i supplenti. Almeno sino a fine mese. E ieri, assicura la preside, al Fermi sono stati chiamati i supplenti. "Ma tutto questo è il sintomo del disagio dei docenti. E hanno preso me come capro espiatorio".