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Repubblica-BAri-Scuole in tilt per il portfolio "Ci ha prosciugato le casse"

I presidi: ogni studente ha un fascicolo di 20 pagine che richiede costi onerosi Scuole in tilt per il portfolio "Ci ha prosciugato le casse" E i docenti: chi ci paga gli straordinari? ...

14/01/2006
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la Repubblica

I presidi: ogni studente ha un fascicolo di 20 pagine che richiede costi onerosi
Scuole in tilt per il portfolio "Ci ha prosciugato le casse"
E i docenti: chi ci paga gli straordinari?
In molti si stanno attrezzando attraverso ciclostili o copisterie
ANNA GRITTANI


È scoppiata la febbre da portfolio. Non c'è scuola materna, elementare o media di Bari nella quale il corpo docente non sia impegnato in estenuanti riunioni per definire il nuovo strumento morattiamo che documenta la carriera scolastica e che è entrato a regime, con un modello ministeriale, da quest'anno scolastico. E non c'è scuola dove non si ponga il problema legato alla novità: i costi. Perché il portfolio è un lungo fascicolo diviso in tre sezioni, che può addirittura superare le venti pagine e che dovrà essere utilizzato quest'anno dalla scuola materna alla seconda media. Una grossa spesa a carico delle scuole, per la stampa, ma anche per il personale che deve predisporlo e compilarlo. E allora la soluzione è soltanto una: arrangiarsi usando la fotocopiatrice d'istituto e puntando come sempre sulla buona volontà degli insegnanti, gravati da un'incombenza in più, per la quale tuttavia non c'è a disposizione un solo euro.
Sante Sabatiello, dirigente del circolo "Balilla", lo dice chiaramente: "Dobbiamo fare i conti con le spese. Se dovessimo retribuire i docenti per tutto il lavoro in più che stanno svolgendo per il portfolio, occorrerebbero almeno 20mila euro. Non c'è fondo d'istituto che tenga". Si userà così il ciclostile, mentre alla "San Filippo Neri" si ricorrerà alla fotocopiatrice di una copisteria. Vittorio Nigro, a capo del XVII circolo "Poggiofranco", ha attivato un gruppo di lavoro ad hoc per il portfolio. I docenti che ne fanno parte stanno lavorando da mesi. Al "Don Milani" del circolo Cep 3 la direttrice Grazia Lassandro è preoccupata: "Abbiamo grossi problemi perché il ministero ha ridotto i finanziamenti ordinari alle scuole. Per il portfolio utilizzeremo la fotocopiatrice della scuola, ma l'aggravio di lavoro per i docenti non potrà essere compensato". Forse una piccola retribuzione forfetaria arriverà ai docenti della media "Michelangelo" grazie al fondo d'istituto cui il preside Gaetano Scotto ha intenzione di attingere: "Sarà solo un minimo di riconoscimento, ma non si può fare di più".
Portfolio in fotocopia alla media "Lombardi". "Dobbiamo organizzarci con i nostri mezzi - spiega il preside Ugo Giovanni Castorina - il fondo d'istituto non è il pozzo di san Patrizio". E mentre le scuole fanno come possono, arriva secca la posizione della Flc-Cgil di Bari: "Il fondo d'istituto non può essere utilizzato per il porfolio - replica il segretario Mimmo Mileo - E poi la figura del tutor che dovrebbe coordinarlo non è stata mai istituita a livello contrattuale perché non ci sono risorse. Dunque non può esserci neanche un portfolio".


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