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Repubblica-Bari-Maturità, a sorridere è il privato

Nessun bocciato nelle paritarie, 349 in quelle pubbliche Il bilancio dei primi esami dell'era Moratti. I risultati delle commissioni baresi rivelano un andamento contrastante Maturità, a sorridere ...

12/07/2002
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la Repubblica

Nessun bocciato nelle paritarie, 349 in quelle pubbliche Il bilancio dei primi esami dell'era Moratti. I risultati delle commissioni baresi rivelano un andamento contrastante
Maturità, a sorridere è il privato

ANNA GRITTANI

Sono 349 i bocciati nelle scuole pubbliche, zero nelle paritarie e 100 centesimi per il 12 per cento dei candidati. L'esame di maturità versione Moratti2002, è a metà del cammino in quel di Bari e già ci regala i risultati per 6420 candidati degli istituti statali e 199 dei paritari. Alcune sorprese e molte previsioni sugli esiti di questa prima volta con la commissione interna, un unico presidente per tutta la scuola ed esami identici nelle paritarie. Nella nostra provincia sui 6301 candidati interni che hanno sostenuto gli esami negli istituti pubblici fino al 9 luglio, i diplomati sono 5952, i bocciati 349.
Un risultato, che a parte il dispiacere personale per i malcapitati, rincuora sulla scure selettiva che ancora la scuola pubblica è in grado di usare. Invece nelle paritarie, dove hanno sostenuto gli esami, fino a due giorni fa, 195 ragazzi, 195 sono stati i maturi, quindi zero bocciati. In molti se lo aspettavano. È fin troppo scontato, ma preso atto del risultato, uno sguardo sulla capacità selettiva dell'una e dell'altra istituzione per i candidati esterni alla scuola, aiuta a chiarire ancora di più le idee. Hanno bussato alle porte degli istituti statali 119 privatisti, di questi solo 77 sono usciti col diploma, dei 4 candidati che si sono rivolti da esterni alle paritarie baresi, l'agognato titolo è toccato a 3. Uno solo il bocciato.
La delusione del respinto ci farà credere di più nella serietà di una istituzione sempre più santificata dalle sfere governative? Qualcuno potrebbe dire che è l'eccezione che conferma la regola, e tutta una serie di altre banalità. Noi preferiamo rituffarci nei numeri, anzi nei voti per capire se e come i prof tutti interni voluti dal ministro Moratti, hanno coccolato i propri studenti.
Più che coccolati, sbaciucchiati, applauditi e portati in trionfo. Perché dei 6029 diplomati totali nelle scuole pubbliche (inclusi i candidati esterni) 727 hanno preso l'ambito 100, cioè il 12,05 per cento del totale. E a rendere speciali questi superbravi è la considerazione che sono numerosi quasi quanto gli ultimi della classe, quelli che ce l'hanno fatta per un soffio aggiudicandosi appena 60. Questa tribù totalizza 741 candidati, in pratica il 12,2 per cento. Facilissimo tirare le somme: i primi della classe sono tanti quanto gli ultimi e guai a dire il contrario, anche se il ricordo di quei trentasei pullulanti sui quadri di alcuni anni fa rispetto agli sparuti sessanta sessantesimi, sono un'immagine fin troppo viva.
Di ricordi si muore e qui vogliamo vivere se non altro per festeggiare gli altri promossi della maturità Moratti 2002. A questo proposito si deve tristemente constatare che i ragazzi maturi con una votazione tra il 91 e il 99 sono persino di meno dei superbravi 727. Totalizzano infatti una percentuale di 11,7. Invece i più numerosi sono i diplomati con la sufficienza piena e un po' di più, cioè coloro che hanno preso dal 61 al 70, si tratta di 1572 ragazzi, in pratica il 26,07 per cento del totale. Tanto vale, a questo punto dare i numeri sino alla fine e raccontare a tutti che in 1345 (il 22,3%) sono arrivati al titolo con un voto tra il 71 e l'80 e 933 (il 15,4%) con una votazione tra 81 e 90.
E adesso un salto nei quadri delle paritarie per vedere come se la sono cavata i 198 maturi. A dispetto delle previsioni, qui sono 19 ragazzi, solo il 9,5 per cento del totale, ad aggiudicarsi il 100, e un numero più congruo, 24, cioè il 12,1 per cento, a prendere il minimo. Si potrebbe obiettare che tra quei 24 forse c'erano alcuni candidati alla bocciatura, ma arrestiamo i commenti per fare gli auguri a tutti, ai 6227 diplomati (tra interni ed esterni di scuole pubbliche e paritarie) e anche ai 392 bocciati totali. Mai come quest'anno, comunque sia andata è stato un successo.


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