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Messaggero Veneto-Già previsto uno sciopero contro la riforma Moratti

Già previsto uno sciopero contro la riforma Moratti Tante le questioni ancora aperte: disabili, precari, strutture edilizie insufficienti, contratto di lavoro Nodi al pettine per l'avvio dell'...

07/09/2002
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MessaggeroVeneto

Già previsto uno sciopero contro la riforma Moratti
Tante le questioni ancora aperte: disabili, precari, strutture edilizie insufficienti, contratto di lavoro

Nodi al pettine per l'avvio dell'anno scolastico. Rincaro dei libri di testo, rinnovo del contratto dei docenti in alto mare, precari in anticamera per un ruolo che non c'è, posti per il sostegno degli allievi disabili in caduta libera, edifici fuori norma e muro contro muro politico sulla riforma.
'Cara' scuola. Sempre più cari i libri di testo, con prezzi di copertina che valicano il tetto dell'inflazione concesso dal ministero dell'istruzione al 2,7 per cento. Secondo l'indagine dell'Associazione consumatori utenti, l'euroeffetto fa lievitare complessivamente del 5 per cento tutti i testi: è una media, perché sui banchi si sfogliano anche tomi che hanno un rincaro del 40 per cento. Con il kit (zainetti, gomme, matite e quant'altro fa studente, cellulare compreso), ce n'è abbastanza per una maxisalassata delle famiglie: almeno 500 euro per ogni figlio a scuola.
Contratto: un'utopia? Pronti allo sciopero sindacati e docenti e il resto di un comparto che arriva a un milione di addetti in Italia e a quota 4.600 nel Pordenonese: il contratto latita da fine 2001 e l'inflazione mette a terra tutti. "Alla terza settimana del mese sono senza un soldo" è il lamento di un'Ata precaria che guadagna 816 euro in busta paga. Un dirigente, che invece lamenta il mancato contratto integrativo, conteggia un salario medio di 2.400 euro netti. C'è altro da aggiungere? Forse che il contratto "s'ha da fare", a tutti i costi e con la bilancia del farmacista, per equilibrare i salari alla bontà del servizio offerto da una forza lavoro tutta da verificare.
Precari per sempre. Circa 950 con incarico annuale nella scuola provinciale, tra docenti e Ata, senza contare altri 200 o 300 insegnanti supplenti non inseriti nelle graduatorie permanenti e di nuova generazione che, abilitati e no, sognano un lavoro in cattedra. Chiedono al ministero la messa in gioco del ruolo prima possibile e trasparenza massima nelle regole che distribuiscono i punteggi nelle graduatorie: il caso dei 30 punti agli abilitati nei corsi Ssis ha messo in crisi mezza Italia di precari. E mentre il 'match' si gioca nelle aule dei tribunali tra corsi e controricorsi, i supplenti soffrono le pene di un inferno - che si chiama futuro - troppo incerto.
Sostegno ai disabili. Mancano all'appello provinciale circa 80 posti in organico docente per l'area sostegno e il servizio integrazione accusa lo smacco. Un po' perché 80 precari dovranno inventarsi l'arte di arrangiarsi o vivere di supplenze brevi, ma, soprattutto, perché almeno 540 allievi handicappati, forse, non godranno degli standard di qualità del servizio integrazione. Gli esperti del fattore H affermano che basterà una manciata di posti in più, magari 8 ottenuti con gli incarichi dei capi di istituto, per far fronte all'anno scolastico, ma i sindacati protestano e le famiglie promettono di praticare la strada dei ricorsi se non sarà garantito il diritto allo studio.
Edifici e strutture. Molte scuole dell'autonomia sul territorio e relativi plessi o sedi staccate sono in buone condizioni, altre no. La realtà trova l'acme nel Centro studi di Pordenone (ma anche all'Ipsia di Brugnera e altrove), perché gli interventi tampone non azzerano il disagio del 'chiedo aule' e sicurezza. Non dimentichiamo, poi, che il numero in crescita massiccia di studenti disabili pone l'urgenza dell'abbattimento delle barriere architettoniche e l'utilizzo di aule o laboratori speciali. Ci sono?
Riforma della scuola. I cicli possono attendere? La partita del ribaltone Moratti si gioca in Parlamento, ma sarà battaglia. Intanto, l'incertezza dilaga tra docenti e studenti, e Cgil scuola promette di aprire nel segno dell'opposizione l'annata educativa: per ottobre si riparla di sciopero.
Ch.Be.

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