Messaggero-Abruzzo-Ore di sostegno a scuola, la Cgil prosegue la battaglia

Ore di sostegno a scuola, la Cgil prosegue la battaglia
di TEODORA POETA

Ha dato i primi due risultati positivi la vertenza sullo scottante tema della scuola, in particolare sulla situazione che investe i diversamente abili, avviata a luglio dalla Cgil. Sentenze del giudice di pace che danno ragione, in entrambi i casi, ai genitori di due bambini teramani diversamente abili. La prima, datata ottobre 2005, "ordina all'ufficio scolastico regionale e al Ministero di assicurare al minore immediatamente la presenza di un insegnante di sostegno per l'intero anno scolastico per due ore settimanali, così come individuato dal medico della Asl". La seconda, datata 9 gennaio 2006, condanna l'amministrazione a ripristinare, entro 10 giorni, il rapporto dovuto all'alunno (uno ad uno), che si trova nella fase di passaggio dalla scuola elementare a quella media". Soddisfatta, ma solo in parte, la Cgil. "Siamo contenti per i genitori di questi due bambini, ma per noi è una vittoria di Pirro, perchè rappresenta solo una goccia nel mare - evidenzia la sindacalista Giovanna Zippilli -. Tuttavia, promuoveremo una riunione di genitori per poter almeno dire che, legalmente, la strada è percorribile visto che il tribunale competente ci ha dato ragione". Le più penalizzate, nel Teramano, per quanto riguarda le ore di sostegno, sono le scuole dell'infanzia e quelle superiori. Un caso particolare è la scuola secondaria di 1° grado di Corropoli, dove i docenti, con una lettera ufficiale, hanno denunciato al direttore generale del Miur Abruzzo, al responsabile provinciale del Csa, al prefetto e a tutta una serie di autorità politiche, lo stato in cui versa l'istituto per quanto riguarda la dotazione organica per il sostegno didattico: un solo insegnante titolare, un docente incaricato per 9 ore ed un altro per 6 ore su un totale di sei alunni diversamente abili.