Mess.Veneto-Scuola, 170 bidelli in meno

La Cgil interviene sui tagli: ci opporremo in tutti i casi al ridimensionamento del personale Ata
Scuola, 170 bidelli in meno
Gli istituti sono in difficoltà nel garantire vigilanza e pulizie

E' imminente l'emanazione del decreto sugli organici che darà applicazione alle disposizioni della legge finanziaria e prevederà ulteriori misure restrittive sulla determinazione degli organici del personale Ata, quindi "un'ulteriore riduzione di posti che comprometterà ancora di più la funzionalità e l'efficienza della scuola pubblica", afferma Antonio Luongo, segretario regionale della Cgil scuola.
Per la precisione è prevista una riduzione del 6% in tre anni (almeno il 2% per ogni anno) degli organici dei collaboratori scolastici ed è previsto un ampliamento delle mansioni dei collaboratori scolastici: accoglienza e sorveglianza degli alunni, vigilanza e assistenza alla mensa.
"L'ampliamento per legge del profilo funzionale del collaboratore scolastico, oltre a essere una intollerabile ingerenza nelle materie di competenza del contratto di lavoro, esenta gli enti locali dal contribuire, con specifiche risorse, per lo svolgimento di funzioni di competenza dei Comuni da parte di personale statale attraverso i cosiddetti accordi sulle funzioni miste. In sostanza: i carichi di lavoro dei collaboratori scolastici sono aumentati senza corrispettivi riconoscimenti retributivi", afferma Luongo.
Nella provincia di Udine sono 1.616 i collaboratori scolastici in organico, di questi ne saranno tagliati circa 90, a cominciare da 32 il prossimo anno e lo stesso numero nei due anni successivi. A questo va aggiunto il personale inidoneo. Infatti, sono abolite le norme che prevedevano il collocamento fuori ruolo per ragioni di salute del personale Ata. Per il personale dichiarato inidoneo '#8211; si tratta di circa 80 dipendenti '#8211; è esclusa ogni forma di utilizzazione in altri compiti. "Una misura che colpisce i lavoratori più deboli e che penalizza le scuola che si troveranno in organico personale inidoneo. Questi dipendenti, quasi tutti collaboratori scolastici, dovranno presentare domanda di trasferimento per essere assegnati in qualità di titolare a una scuola. Questo comporterà la riduzione di altrettanti supplenze annuali. A livello regionale saranno 237 le supplenze in meno", spiega ancora il sindacalista.
"La pesante riduzione dei posti dei collaboratori scolastici metterà in gravi difficoltà organizzative le scuole, in termini di vigilanza e assistenza, oltre che di pulizia e agibilità degli edifici e delle strutture scolastiche. Le scuole, prevede la legge finanziaria, possono affidare in appalto a cooperative i servizi di pulizia, igiene ambientale e vigilanza dei locali scolastici, mediante gare di appalto. Ciò comporta la contemporanea riduzione degli organici del personale ausiliario", aggiunge Luongo. "Certo è che la Cgil Scuola '#8211; conclude '#8211; si opporrà in tutti i casi".

L'organico dei collaboratori scolastici sarà ridotto di 172 unità. Le scuole della provincia, dunque, dal prossimo anno dovranno fare i conti con una notevole contrazione del personale, e questo '#8211; secondo il sindacato '#8211; nonostante l'aumento della popolazione scolastica, delle classi e delle mansioni, che comprendono accoglienza e sorveglianza deli alunni, vigilanza e assistenza alla mensa. Un problema per il quale la Cgil Scuola si è mobilitata annunciando che si opporrà ai tagli.