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Mess.Veneto-Riforma Moratti: la Cgil chiede un no secco ai partiti dell'Unione

Riforma Moratti: la Cgil chiede un no secco ai partiti dell'Unione "Cari segretari dei pa...

23/12/2005
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MessaggeroVeneto

Riforma Moratti: la Cgil chiede un no secco ai partiti dell'Unione


"Cari segretari dei partiti e liste dell'Unione (Margherita, Ds, Rifondazione, liste civiche), ci imbarazza il vostro "possibilismo" sulla riforma Moratti nella campagna pre-elettorale. Vi chiediamo un no secco e chiaro: l'abrogazione della controriforma nella nostra scuola".
Buone feste e scolorina sulla riforma dell'istruzione. Il popolo della scuola con il cuore sindacale che batte Cgil (2790 tesserati, per intenderci sulla forza d'urto provinciale nelle urne di primavera), manda gli auguri di Buon Natale 2005 e anche l'ultimatum ai rappresentanti locali dell'Unione. "Cari partiti - recita l'epistola firmata dal segretario Flc-Cgil Carla Franza - no al "continuismo": bisogna cambiare rotta. Proporre emendamenti, aggiustamenti o tentennare non risponde al sentire comune dei lavoratori della scuola provinciale".
L'appello lanciato ai partiti politici locali abbraccia le priorità: il lavoro sicuro per i precari (il 15% medio di bidelli e docenti è supplente, nelle 49 scuole territoriali), il diritto garantito allo studio all'utenza senza discriminazione di serie A e B (leggi licei e istituti tecnico-professionali), la "tabula rasa" sulla legge 53 di riforma. (c.b.)


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