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Mattino-Padova-Ma gli insegnanti di Battaglia "bocciano" la Moratti

Ma gli insegnanti di Battaglia "bocciano" la Moratti No del collegio della seconda sede scelta in provincia: non convince il "prevalente" Nausica Scarparo BATTAGLIA. Prime elementari ai nastri ...

17/09/2002
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Il Mattino

Ma gli insegnanti di Battaglia "bocciano" la Moratti
No del collegio della seconda sede scelta in provincia: non convince il "prevalente"

Nausica Scarparo

BATTAGLIA. Prime elementari ai nastri di partenza, ma senza novità in classe. Ed è proprio questa... non novità a fare notizia. I docenti dell'Istituto comprensivo di Battaglia, guidato da Eliana Scalzotto, si sono opposti con vigore al progetto nazionale di sperimentazione studiato dal ministro Moratti e che in provincia di Padova aveva scelto come campo di prova, oltre a Cervarese Santa Croce, appunto l'istituzione scolastica di Battaglia. "Il collegio docenti ha bocciato in pieno la proposta - spiega la dirigente - adducendo come motivazioni la mancanza di tempo per studiare in modo approfondito la bozza di riforma e il timore per la figura dell'insegnante prevalente, una sorta di ritorno all'antico. D'altro canto, anch'io sono stata informata tardi che la scelta di sperimentazione era caduta sulla nostra scuola, solo attorno al 30 agosto. Ma non sono sfavorevole a questo tipo d'iniziativa, anzi, credo che sia necessario provarla in itinere per poter affermare che tale intervento del ministero è inadeguato o improponibile allo stato delle cose".
Piena disponibilità, quindi, dalla dirigenza, ma tanti dubbi e perplessità fra la classe docente, che teme di veder ridotta l'importanza acquisita con la contitolarità, ovvero la rotazione di tre insegnanti in due sezioni. "La figura del tutor, cioè dell'insegnante prevalente, così come ha progettato il ministro - continua Eliana Scalzotto - darebbe l'avvio alla gestione della classe secondo un modulo "stellare": a quell'unico maestro competerebbero, oltre alla funzione didattica, la gestione dei contatti con i genitori e la compilazione del portfolio, il curriculum di competenze e di conoscenze di ogni singolo alunno". E gli altri due insegnanti? Continuerebbero l'insegnamento delle proprie discipline, con particolare attenzione per la lingua inglese, l'informatica e i laboratori speciali: àmbiti che nella scuola elementare di Battaglia non sono mai stati tralasciati, tanto che già alle prime voci sul progetto di sperimentazione l'Amministrazione comunale aveva assicurato fondi provinciali pari a circa 30.000 euro per il loro potenziamento.
Non è quindi la prevalenza didattica, che già si attua nell'Istituto comprensivo, a far alzare le barricate, bensì l'incertezza sul futuro professionale degli insegnanti e la mancanza di risorse. Già, perché la sperimentazione prevedeva l'inserimento nelle classi prime anche di quei bambini che compiono 6 anni entro febbraio 2003. Ma ciò avrebbe comportato la creazione di un'altra classe, quando ora gli iscritti sono già 50 in due sezioni. E il Provveditorato aveva negato già al termine dello scorso anno scolastico la possibilità di aumentare l'organico. Incongruenze, ma anche poca concretezza.


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