La SIcilia-SIracusa-denuncia della cgil scuola Per gli alunni disabili

denuncia della cgil scuola Per gli alunni disabili
"nessuna risposta da enti locali"

Dagli enti locali nessuna risposta per un'adeguata assistenza nelle scuole per gli alunni portatori di handicap gravi. E' quanto affermano Marcella Coppa e Roberto Alosi, responsabili rispettivamente delle Politiche Sociali e della federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil di Siracusa. I due sindacalisti, non nascondendo la loro preoccupazione, fanno il punto della situazione in merito allo specifico servizio all'interno delle scuole del territorio, per quanto sia "essenziale per la piena concretizzazione dell'integrazione scolastica, sociale e civile dei disabili". Marcella Coppa e Roberto Alosi ricordano come quattro mesi addietro, nel corso del tavolo tecnico costituito alla Provincia regionale con le associazioni delle famiglie dei disabili ed i sindacati, fu assunto un impegno in relazione al quale nelle scuole sarebbe dovuto essere distribuito personale qualificato "in sostegno al bambino disabile nel difficile percorso dell'autonomia personale e della comunicazione".
I due esponenti della Cgil ricordano ancora come, nell'attesa che fosse individuato il personale che avesse i requisiti idonei per essere destinato al servizio, dal sindacato era stato chiesto che potesse essere concessa una proroga alle cooperative che già avevano avuto in gestione il servizio stesso. "Nulla è accaduto. E le famiglie sono state lasciate sole ad affrontare il problema e, in molti casi, i bambini non hanno potuto frequentare la scuola". Alosi e Coppa tirano poi in ballo il bando di selezione del personale pubblicato dal Comune da qualche settimana, criticando le modalità "per il reclutamento dei soggetti che, previo pagamento di una somma pari a 250 euro, dovranno partecipare ad un corso di formazione professionale di 100 ore per il conseguimento del titolo di operatore addetto all'autonomia personale ed alla comunicazione per i portatori di handicap. Il corso è tenuto da un'associazione privata che non risulta essere accreditata quale ente di formazione".
Per i sindacalisti risultano incoerenti anche i requisiti richiesti per partecipare alla selezione. "Vengono indicati la laurea oppure il titolo di assistenza ai portatori di handicap il cui percorso formativo è notoriamente differente rispetto a quello universitario". Marcella Coppa e Roberto Alosi chiedono dunque di poter avere delucidazioni in merito al bando, "Vorremmo sapere se è il Comune il committente del corso, chi opererà le selezioni e con quale procedura il Comune abbia scelto l'associazione piuttosto che altre, tanto più che non risulta accreditata. Chiediamo anche di conoscere quale sarà il valore del titolo rilasciato". Preannunciate, infine, verifiche delle intese "perché il ritardo finora accumulato conferma la scarsa attenzione degli enti locali verso i problemi delle fasce deboli".
m. t. g.