Scuola: Landini, Cgil a fianco lavoratori domani in sciopero
Comunicato stampa CGIL Nazionale
Roma, 29 maggio - “La Cgil sarà a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola nello sciopero di domani, lunedì 30 maggio”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Uno sciopero - sottolinea il leader del sindacato di Corso d’Italia - per contrastare le norme introdotte nel decreto PNRR che tradiscono il patto per la scuola e negano il valore della partecipazione, del confronto e della contrattazione, come principali strumenti di valorizzazione e crescita delle professionalità che operano nel sistema di istruzione”.
“E’ Inaccettabile - prosegue Landini - una formazione fatta per pochi, finanziata, peraltro, con i tagli di organico. Come pure sono inaccettabili le assenze di risposte per i precari che ogni giorno garantiscono il diritto allo studio”.
“Domani - conclude il segretario generale della Cgil - le lavoratrici e i lavoratori della scuola saranno in piazza anche per rivendicare, ancora una volta, il diritto a un contratto giusto, per ampliare i diritti e garantire incrementi adeguati, in grado di ridurre la distanza dai salari europei”.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 9 DICEMBRE | “Chiedilo a effellecì” su secondo concorso PNRR docenti scuola. Facebook e YouTube, ore 14:30.
- 14 DICEMBRE | Manifestazione nazionale a Roma contro il ddl sicurezza. Piazzale del Verano, ore 14:00.
Seguici su facebook
I più letti
- Tredicesime più leggere per i lavoratori della scuola, ma è conseguenza del “pacco” di Natale dell’anno scorso
- Concorsi PNRR 2: il Ministro persiste nella decisione di emanare nuovi bandi in presenza di idonei
- Autonomia differenziata: la Corte costituzionale si pronuncia a salvaguardia del carattere unitario e nazionale del sistema di istruzione
- Concorso ordinario per DSGA: il 13 dicembre 2024 la pubblicazione del bando
- Avvio corsi abilitanti a.a. 2024/25: Università e Istituzioni AFAM devono comunicare le proposte di accreditamento entro il 12 dicembre
- Personale ATA, nuove posizioni economiche: le nostre FAQ