Pantaleo: esprimere il proprio dissenso sul disegno di legge scuola non è lesa maestà
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
La libertà di espressione è il pilastro della democrazia. Esprimere il proprio dissenso su un brutto disegno di legge sulla scuola non è lesa maestà. Se ne faccia una ragione la Ministra Giannini. La contestazione che ha subito alla festa dell’Unità, anziché indignarla, dovrebbe indurla a riflettere.
E con lei anche la senatrice Puglisi e la dirigenza del partito democratico.
La contestazione a questo disegno di legge si va diffondendo a macchia d’olio in tutto il paese. Il 5 maggio i sindacati più rappresentativi della scuola hanno proclamato sciopero. Questo sciopero nasce dalla totale chiusura del Governo a qualunque dialogo con chi, come la CGIL e gli altri sindacati, ha presentato sostanziali e fattibili proposte alternative. Di recente anche in occasione delle audizioni parlamentari. L’ostinazione a imporre alla scuola un modello autoritario e arretrato che non risolve alcun problema, tanto meno quello del precariato è da irresponsabili ed è lontana da qualunque dialettica democratica. Ricordo alla Ministra che stiamo parlando della scuola pubblica, che appartiene al Paese e che per funzionare ha bisogno di consenso e coesione.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 31 LUGLIO | Prosecuzione discussione su CCNI FMOF a.s. 2024-2025 e informativa sindacale su bozza DM piccole isole. MIM, ore 15:00
Seguici su facebook
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
-
Assunzioni 2024/2025: possibili solo 45 mila immissioni su 62 mila cattedre vacanti. Per i concorsi PNRR ancora in svolgimento le nomine andranno avanti fino a dicembre