No alla chiusura delle scuole per festività non riconosciute? Fracassi: ennesima misura elettorale del ministro Valditara
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
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Roma, 14 aprile - "L'annuncio del ministro Valditara di un provvedimento che impedirà la chiusura di una scuola in occasione di una festività non riconosciuta dallo Stato rappresenta l'ennesima misura ad uso e consumo della campagna elettorale". Lo dichiara la segretaria generale della FLC CGIL, Gianna Fracassi, che aggiunge: "Non conosciamo i contenuti di questo provvedimento ma, se il riferimento è al caso di Pioltello, ricordiamo ancora al ministro che la chiusura è stata decisa (e riconfermata dagli organi collegiali) per motivi organizzativi e didattici - l'assenza di un gran numero di studenti - e non per introdurre una nuova festività".
"Il punto che ci sembra non sia stato ancora colto è che ogni istituzione scolastica autonoma può decidere durante l'anno scolastico tre giorni di chiusura aggiuntivi e che queste scelte sono deliberate dagli organi collegiali che rappresentano l'intera comunità educante", spiega la dirigente sindacale.
"Prima il tetto agli alunni stranieri, poi questo ulteriore intervento sono quanto di meno necessario alle nostre scuole e quanto di più distante dalla loro realtà. Le scuole italiane sono luoghi di inclusione e senza discriminazioni come recita la Costituzione italiana: sarebbe bene che tutti lo ricordassero". Conclude Fracassi.
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