Il segretario generale Francesco Sinopoli scrive al neoministro dell’Istruzione Bussetti e invia i dossier più urgenti sul tavolo
Comunicato stampa della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza CGIL.
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Il segretario generale della FLC CCGIL, Francesco Sinopoli, ha inviato oggi (5 giugno 2018, ndr) una lettera al neoministro dell’Istruzione, professor Marco Bussetti, nella quale auspica “l’instaurazione di un confronto insieme alle altre forze sociali del mondo della conoscenza, improntato all’ascolto e al rispetto delle prerogative di rappresentanza, che sono proprie delle organizzazioni sindacali. Il dossier Istruzione è uno dei più delicati e dei più importanti che il Paese si trovi oggi ad affrontare. Veniamo, infatti, da un decennio di interventi errati e negativi per il mondo dell’Istruzione”.
Il segretario generale della FLC CGIL, riassume alcuni passaggi e alcune scelte dell’ultimo decennio che hanno avuto un impatto negativo per l’Istruzione pubblica italiana: “Un decennio inaugurato nel 2008 con il più drastico taglio di risorse umane e finanziarie che la storia repubblicana ricordi a danno della Scuola, dell’Università, degli Enti di Ricerca e dell’AFAM, e all’insegna di una espressione (di ignoranza) passata alla storia, secondo cui con la ‘cultura non si mangia’. Da quell’intervento in poi, coincidente con l’inizio di una grave crisi economica internazionale, l’Istruzione in Italia ha fatto registrare solo riforme che, portando il segno di quella sottrazione e deprivazione del 2008 e di quella inqualificabile concezione culturale – quando invece gli altri Paesi più avanzati, al contrario, investivano massicciamente in conoscenza come strumento fondamentale e prioritario per contrastare la crisi – non hanno fatto altro che aggravare la situazione dell’intero sistema degli istituti della conoscenza in Italia”.
Sinopoli allega alla lettera per il ministro i dossier più scottanti oggi sul tavolo, divisi per settori, in cui si evidenziano “alcune urgenze da affrontare, rinviando ad un confronto che, speriamo sia prossimo, analisi e proposte più approfondite sulle tante questioni che reclamano interventi da parte del Governo”. “Siamo sicuri”, scrive il Segretario generale, “che prenderà in considerazione già queste prime proposte che rispondono ad autentiche urgenze di Scuola, Università, Ricerca e AFAM”.
Sinopoli, infine, sottolinea come “il primo segnale di attenzione da prestare al personale di questo importante settore sia quello di assumere un impegno preciso rispetto allo stanziamento delle risorse per il rinnovo del contratto del comparto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021. Quello appena stipulato è già in scadenza, dato il grave ritardo con cui esso è stato sottoscritto per la colpevole condotta dei governi che non hanno stanziato le risorse necessarie e che lo hanno fatto solo dopo essere state costrette da un intervento giudiziario proposto dalla FLC CGIL”.
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