FLC CGIL firma il contratto sulla DDI (ex DaD) a fronte di impegni precisi da parte del Ministero
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Roma 9 Novembre - La FLC CGIL ha sottoscritto, venerdì 6 novembre, il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulla Didattica Digitale Integrata (DDI).
Due le condizioni fondamentali che hanno portato alla sottoscrizione da parte del sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori della Conoscenza della Cgil: il raggiungimento di un'intesa politica con impegni precisi da parte del Ministero e la sostituzione della nota ministeriale emanata unilateralmente dall’Amministrazione (nella quale, tra l’altro, si imponeva l'obbligo per il personale docente di prestare servizio a scuola, anche in caso di attivazione della DDI), con una una nuova nota interpretativa del contratto.
La sola sottoscrizione del CCNI senza una cornice di riferimento sugli investimenti nel sistema scolastico così come senza i fondamentali chiarimenti contenuti nella nota interpretativa congiunta sarebbe stata, per la FLC CGIL, una scelta sbagliata.
In particolare il MI ha accettato, nella nota congiunta: un confronto costante su tutte le tematiche connesse all’effettività dell'esercizio del diritto allo studio; l’attivazione di un sistema di relazioni sindacali che, in maniera permanente e sistematica, affronti le questioni relative al lavoro di tutto il personale della scuola; il finanziamento della formazione del personale anche in conseguenza dell'applicazione del CCNI sulla didattica digitale integrata. Il Ministero ha garantito altresì il sostegno al lavoro del personale docente e del personale a tempo determinato che non dispone della card per le spese in strumentazione tecnologica per la DDI, e lo stanziamento delle risorse finanziarie per implementare la connettività delle scuole anche attraverso la dotazione di una piattaforma per la didattica digitale accessibile gratuitamente alle studentesse, agli studenti e al personale. È stata stabilita inoltre l’apertura, entro il mese di novembre, di un confronto sul lavoro svolto in modalità agile da parte del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, in attuazione dell'articolo 7 del Decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione del 19 ottobre 2020.
Infine, la nuova nota ministeriale, questa volta condivisa dai sindacati firmatari, ha chiarito come vadano intese le pause durante lo svolgimento delle lezioni autogestite dai docenti (che non vanno recuperate) e il luogo di lavoro da cui si può fare didattica a distanza (non necessariamente in presenza a scuola) e del coinvolgimento delle Rsu sui criteri generali per l'individuazione della sede di lavoro dei docenti.
Riguardo all'orario settimanale di servizio definito contrattualmente, la nuova nota prevede che il docente assicuri le prestazioni in modalità sincrona al gruppo classe o a gruppi circoscritti di alunni della classe, integrando tali attività in modalità asincrona a completamento dell'orario, sulla base di quanto previsto nel Piano DI. Naturalmente rimangono in vigore tutte le norme legali relative all’utilizzo dei videoterminali.
In questo quadro il testo del CCNI sottoscritto risulta valorizzato e potenziato a beneficio di quanti nelle scuole lavorano e studiano in questa drammatica e difficile situazione che tutto il Paese sta vivendo.
Adesso la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori che verranno consultati con una vasta campagna di assemblee.
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