DDL scuola: piccoli aggiustamenti non cambiano la sostanza
Dichiarazione di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
L’intenzione del Presidente del Consiglio di non stralciare dal disegno di legge il Piano delle assunzioni dei precari conferma il tentativo di restringere i tempi della discussione parlamentare e la volontà di impedire una modifica radicale dell’impianto autoritario e regressivo del disegno di legge sulla scuola. Alle dichiarazioni di apertura ai cambiamenti dei contenuti non corrispondono decisioni conseguenti e anzi vengono confermati tutti i punti inaccettabili.
Basta con le furbizie perché gli emendamenti che circolano non cambiano assolutamente nulla. Lo sciopero e le manifestazioni unitarie del 5 maggio 2015 confermeranno che si allarga l’opposizione e il dissenso del mondo della scuola e del Paese e il Governo dovrà tenerne conto. Non basteranno piccoli aggiustamenti a un provvedimento che demolisce ulteriormente la scuola pubblica. Senza consenso e partecipazione non ci può essere miglioramento della qualità dell’istruzione del nostro Paese e le mobilitazioni di questi giorni rivendicano una scuola più giusta, più democratica e meno disuguale.
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