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AFAM: nonostante le numerose segnalazioni dei sindacati, continua il silenzio del MIUR sui problemi vecchi e nuovi del settore

Nuova lettera unitaria di FLC CGIL, UIL Rua e CISL FSUR al Ministro Bussetti.

05/11/2018
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Il settore AFAM affronta il nuovo anno accademico con gli stessi problemi che lo affliggono ormai da tempo, senza che alcun governo abbia messo mano ai provvedimenti annunciati nella Riforma che risale ormai a 20 anni fa.

Nonostante la consueta disattenzione politica, la legge di Bilancio per il 2018 ha deliberato importanti provvedimenti per la stabilizzazione del personale precario delle graduatorie attualmente vigenti, compresa la ex 128, che consentirà quest’anno l’assunzione di oltre 500 docenti precari già in servizio nelle Istituzioni, e la formazione di una nuova graduatoria ad esaurimento, la così detta 205.

Abbiamo reiterato la richiesta di convocazione sul merito dei criteri da utilizzare per queste operazioni, ma ad oggi non abbiamo avuto risposta dalla Direzione per il personale.

La stessa mancata convocazione riguarda il grave problema degli ex istituti musicali pareggiati che affrontano il tema della statizzazione nell’incertezza, là dove soffrono i mancati finanziamenti degli Enti locali.

Ad oggi non è stato ancora erogato il fondo di istituto del 2017/018, mentre siamo ancora in attesa per la convocazione relativa all’avvio e alla conclusione del Contratto Integrativo Nazionale.

Nonostante i ripetuti solleciti su questi argomenti, le Organizzazioni sindacali non sono state convocate, per cui la FLC CGIL, la UIL Rua, la CISL FSUR hanno di nuovo scritto al Ministro Bussetti perché risponda al confronto con le sigle rappresentative del settore.

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FLC CGIL - CISL FSUR Settore Università - Federazione UIL SCUOLA RUA

Roma, 2 novembre 2018

Al Prof. Ministro Marco Bussetti

Al Capo di Gabinetto del MIUR
Dott. Giuseppe Chinè

Al Capo Dipartimento
Prof. Avv. Giuseppe Valditara


Oggetto: AFAM ritardi sulla gestione ordinaria

La mancanza di attenzione della Politica, Governi e Ministri di turno, dal dopo riforma risalente a ormai 20 anni fa è ormai inarrestabile.

Le istituzione dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica nei prossimi giorni daranno avvio al nuovo anno accademico con un incertezza senza precedenti.

Non vorremmo che una simile disattenzione proseguisse anche con il Governo del Cambiamento, come sembra adombrarsi dalla lettura della diverse bozze della legge di Bilancio o il Documento di Programmazione Economica per constatare la costante assenza di misure che facciano intendere ad un investimento nel settore.

Oltre alle difficoltà a scorgere l’impegno per una definizione strategica complessiva del Settore, ci preoccupano i ritardi addirittura sulla gestione di ordinaria amministrazione di tutti gli atti e adempimenti che sono in capo al MIUR:

  • Assunzione 553 Docenti già autorizzati con D.P.R.
  • Erogazione Fondo miglioramento offerta formativa.
  • Avvio e conclusione Contratto Integrativo Nazionale.
  • Nomina componenti Organi di Governo di competenza del MIUR.

Con fatica e grande lavoro si sono ottenute delle norme importanti nella legge di bilancio 2018 volte alla Statizzazione degli Ex Istituti musicali pareggiati e le Accademie Storiche, la risoluzione definitiva del Precariato e la definitiva soluzione della Docenza di II Fascia.
L’applicazione di queste diposizione sono in capo al MIUR che ad oggi non ha fatto percepire azioni significative, anzi nonostante l’iter di autorizzazione ad assumere di 553 unità di personale Docente approvato dal Consiglio dei Ministri, la competente Direzione Generale non ha ancora avviato l’individuazione e la stipula dei contratti, in tempo utile per consentire il regolare avvio dell’anno accademico. Visto il processo di statizzazione ancora non avviato questo ritardo causerà inevitabilmente uno passaggio forzato dei Docenti ora dipendenti presso gli ex Musicali pareggiati nei conservatori statali rischierà di innescare una destrutturazione del corpo docente in tutte le istituzioni sia statali che in corso di statizzazione.

Gli studenti inizieranno i loro corsi programmati senza la certezza di conoscere chi sarà il Docente, subiranno ritardi e variazioni delle lezioni programmate e assisteranno fino alla nomina dei Docenti neo assunti ad un inevitabile cambiamento in corsa di più Docenti.
Mai come questo anno accademico le Istituzioni pur avendo svolto e concluso tutte le attività programmate non si sono ancora viste assegnare il “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” anno accademico 2017/2018.

Questo enorme ritardo sta causando una vera incertezza con il rischio che le Istituzioni non avranno il tempo tecnico per predisporre tutta la documentazione di rito ed inserire entro la scadenza stabilita i dati dentro il sistema Noi per la liquidazione delle competenze.

Come previsto dal regolamento di contabilità e finanza le Istituzioni hanno già predisposto il Progetto Generale delle Attività entro il 15 novembre andranno ad avviare la contrattazione d’istituto, che deve attenersi ai criteri stabiliti dalla Contrattazione Integrativa Nazionale.

Ad oggi la Direzione Generale, dopo una prima riunione tenutasi nel mese di luglio dove si era impegnata a riconvocare le OO.SS. nel mese di settembre per chiudere il CIN in tempo utile per consentire una regolare contrattazione decentrata, ad oggi nessun tavolo è stato convocato.

Registriamo la complessità dell’organizzazione ministeriale della gestione delle Istituzioni AFAM divisa e diluita insieme ad altre realtà in più Uffici di Direzione Generale. Pertanto, a nostro avviso, andrebbe ricostituita una specifica Direzione Generale capace di rispondere in tempi consoni alle esigenze delle Istituzioni.

Si chiede un grande senso di responsabilità verso tali Istituzioni il personale e gli studenti, che in breve tempo porti allo sblocco di tutte le procedure di ordinaria amministrazione in capo al Miur.
Certi di un Vostro sollecito riscontro porgiamo i nostri migliori saluti.
Le Segreterie nazionali

FLC CGIL, Francesco Sinopoli
CISL FSUR Settore Università, Francesco De Simone
Federazione UIL SCUOLA RUA, Sonia Ostrica