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Sciopero 24 novembre 2012: cresce la mobilitazione

Lo scontento per un accordo a perdere dilaga nelle scuole e rimbalza sul web e sui social network. E non solo…

23/11/2012
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Togliere dal fondo di istituto per pagare gli scatti di anzianità è un'operazione ingiusta. Si toglie alla scuola per dare alla scuola. Dopo i miliardi tagliati in tutti questi anni, il Mef certifica risparmi ridicoli e rifiuta di finanziare quanto è stato scippato dalle retribuzioni.

I lavoratori non ci stanno. Hanno capito quanto sia squallida questa operazione, così aumentano le adesioni allo sciopero e alla manifestazione di domani.
La nostra casella di posta elettronica è sommersa di messaggi.
"I nostri complimenti: finalmente qualcuno che non si è piegato" – "Bene. Non sempre ho condiviso la linea della CGIL ma oggi sono proprio fiera di pagare la tessera a questo sindacato. Restate l'unica voce alternativa".
"Finalmente il mio Istituto Comprensivo il 24 sarà chiuso per l'adesione allo sciopero".
"La marcia indietro degli altri sindacati è un'azione vergognosa ... Sono furioso".
Molti messaggi esprimono una grande preoccupazione per il futuro, certi che si finirà per azzerare il fondo di istituto per pagare gli scatti del 2012 e successivamente non resterà che aumentare l'orario dei docenti senza retribuzione. La situazione è resa perfettamente da una lettera, che è giunta a tutti i sindacati, inviata da una docente precaria.

Cresce dunque il malumore e cresce la voglia di andare in piazza. "Possiamo prenotare? Io mi ero accordata con la Gilda... Non ho parole" – "Dalla FLC mi dicono che ci sono ancora una decina di posti disponibili sui pullman. È bene comunicare i nomi (mi riferisco a chi si aggiunge ora), li giro alla FLC per avere conferma. Dimenticavo: sembra che i sindacati che hanno disdetto lo sciopero si siano accordati con l´ARAN per aprire una tavolo sulla produttività dei docenti..." - "Come sono organizzati i Pullman? C'è ancora posto? Avevo deciso di rinunciare causa esaurimento forze, ma dopo questa ennesima schifezza ci sto ripensando" - "Sciopero sospeso... Questo è un vero inciucio... Eccoli i nostri sindacati,che bell'esempio. A parte CGIL e Cobas, si intende. Ci danno un contentino, ma i soldi li prendono dal FIS...". Qualcuno annuncia il ritiro della tessera. "Stigmatizzare il comportamento del governo non basta. E ancora meno serve riempirsi la bocca di slogan alle assemblee e poi tirarsi indietro alla prima carota. A quest'ora della notte non colgo la fine differenza tra sospensione e revoca dello sciopero, non parlo 'politichese', mi spiace, mi sembra che sia solo l'ennesimo caso in cui ci si rimangiano le parole".
Giungono anche numerose adesioni e comunicazioni di manifestazioni provinciali.

Le ragioni dello sciopero e della mobilitazione vanno oltre la rabbia e la delusione per quanto è avvenuto l'altro giorno a Palazzo Chigi. Continuano a pesare tutte le drammatiche emergenze della scuola. Gli investimenti, gli organici, la precarietà, la questione degli inidonei, le condizioni delle segreterie. Retribuzioni e migliori condizioni lavoro, ma anche una buona scuola pubblica, inclusiva che dia speranze e futuro alle nuove generazioni. Risposte e soluzioni a questi problemi non sono più rinviabili.

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