Residui attivi delle istituzioni scolastiche: l'ennesimo monitoraggio
Una nota del MIUR chiede alle scuole l'ennesimo monitoraggio, forse finalizzato ad un possibile finanziamento aggiuntivo. Ma quando ne avremo gli esiti?
L’ennesima Nota del MIUR – Dipartimento per la programmazione- Direzione generale per la politica finanziaria Ufficio VII - inviata alle scuole chiede che entro il 24 novembre siano trasmessi i dati relativi alla gestione del bilancio aggiornati al mese di ottobre. Nella stessa nota si raccomanda di compilare per intero il quadro relativo ai residui attivi e passivi.
Abbiamo chiesto spiegazioni all’Ufficio ministeriale in merito soprattutto alla ristrettezza dei tempi di risposta che si concedono alle scuole (solo due giorni dall’emanazione della nota), richiedendo un allungamento per consentire alle scuole una ricognizione più precisa possibile; così come abbiamo rimarcato la continua richiesta di dati riguardanti i residui, per i quali già l’anno scorso è stato avviato un monitoraggio di cui non si conoscono gli esiti.
Siamo stati informati che la ristrettezza dei tempi è determinata dalla scadenza del 5 dicembre (data entro cui il MIUR deve chiudere i suoi conti) e che tale ultimo monitoraggio è finalizzato alla possibile erogazione di fondi aggiuntivi alle scuole determinati da risparmi che vanno verificati però entro brevissimo tempo per le ragioni suddette.
Si parla di un possibile risparmio di 80 milioni da erogare alle scuole che mostrano maggiore sofferenza di cassa. Una goccia nel mare del bisogno finanziario delle scuole ridotte allo stremo dalle misure antisociali e anti-istruzione del Governo.
E’ evidente da ciò, che quando si facesse buona amministrazione e soprattutto quando ci si astenesse da interventi accanitamente punitivi nei confronti dello stato sociale e delle scuole, i fondi si troverebbero.
E invece, come si vede dall’ultima proposta governativa, di sovvenzionare gli scatti di anzianità non con risorse aggiuntive ma con i fondi del Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) e del Fondo dell’Istituzione Scolastica (FIS) sottraendole al personale che svolge maggiori impegni e agli studenti che vedranno peggiorata l’offerta formativa, manca la volontà politica e la capacità amministrativa per farlo.
Da ciò la validità della prosecuzione della nostra lotta con il mantenimento da parte della FLC CGIL dello sciopero e della manifestazione di tutto il mondo della scuola prevista per domani 24 novembre 2012 in Piazza Farnese a Roma.
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