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Relazioni sindacali. Incontro del 4 aprile. Contingente e mobilità

La delegazione di parte pubblica continua ad usare il “tradizionale atteggiamento” sulla base del quale le osservazione, le richieste di modifica e le integrazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali non vengono prese in debita considerazione

07/04/2005
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Commentando gli esiti dei recenti incontri abbiamo avuto modo di sottolineare che, nonostante le apparenti dichiarazioni di apertura e la disponibilità al dialogo, la delegazione di parte pubblica continui ad usare sistematicamente, con particolar riferimento alle materie oggetto di informazione e concertazione, il “tradizionale atteggiamento” sulla base del quale le osservazione, le richieste di modifica e le integrazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali non vengono prese in debita considerazione. Questo scenario si è ripetuto anche in occasione dell’incontro del 4 aprile con particolare riferimento alla confronto sul contingente relativo al prossimo triennio. A proposito dell’incontro del 4 aprile sono stati discussi e definiti solo due punti all’ordine del giorno ovvero il contingente e l’accordo sulla mobilità, mentre gli altri argomenti sono stati rinviati alla riunione del 21 aprile p.v.

1. Il contingente. Innanzi tutto va detto che, sia sul contingente docenti/ata sia su quello relativo ai dirigenti scolastici, le organizzazioni sindacali di CGIL-CISL-UIL e SNALS hanno ribadito il loro giudizio estremamente negativo, pertanto la concertazione si è conclusa con un verbale di mancato accordo. Si tratta di un esito annunciato in quanto le richieste di modifica e di cambiamento di rotta avanzate dalla FLC Cgil e dalle altre organizzazioni sindacali non sono state accolte dall’Amministrazione ( vedi tabella) Eppure trattandosi della revisione triennale del contingente era opportuno da parte dell’Amministrazione una inversione di rotta coerente con le dichiarazioni politiche di implementazione della politica culturale. Invece si è proceduto, ancora una volta, con la solita logica centralistica e contraddittoria. In particolare la FLC Cgil e le altre OO.SS. hanno denunciato:

  • la totale mancanza dei criteri e delle modalità di applicazione dell'autonomia scolastica estesa alle scuole ed alle iniziative scolastiche all'estero e di un piano organico per consentirne la piena realizzazione;

  • l'assenza di una seria e articolata programmazione degli obiettivi di politica scolastica e di diffusione della lingua e della cultura italiane da svilupparsi nel corso del triennio 2005/2008, pur in presenza di un aumento costante della domanda di lingua e cultura italiana proveniente dalle nostre comunità all’estero,ormai non più eludibile;

  • la totale mancanza di concreti impegni da parte dell’Amministrazione del MAE ad individuare e a reperire le necessarie risorse aggiuntive finalizzate, nel corso del triennio, a potenziare il contingente scolastico all’estero, fino alle 1400 unità, previste dalle norme vigenti, al fine di offrire le necessarie risposte alle richieste provenienti da innumerevoli sedi estere;

  • che in diversi casi, le proposte di soppressione di posti non hanno tenuto in considerazione le richieste delle sedi e i pareri espressi dalle OO.SS. locali le quali, peraltro, in talune sedi non sono state nemmeno convocate per l'esame;

  • che anche in presenza di conferma o addirittura di aumento di alunni, il MAE propone la soppressione di posti con la conseguente riduzione del servizio scolastico cui gli alunni hanno diritto;

  • che le motivazioni portate a sostegno delle soppressioni proposte sono generiche, contraddittorie e, quindi, non condivisibili sia per quanto riguarda il personale docente sia per quanto concerne i dirigenti scolastici.

    La FLC Cgil e le altre organizzazioni sindacali hanno infine denunciato che la politica messa in essere dall’Amministrazione relativa al contingente rappresenta, ancora una volta e in maniera inequivocabile, il tentativo strisciante progressivo di privatizzazione sia delle scuole sia dei corsi di lingua e cultura italiana a danno della qualità del servizio e dell'intervento statale.

2. Il contratto sulla mobilità. Come ricordato in premessa nell’incontro del 4 aprile è stato affrontato anche la questione relativa al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulla mobilità 2005 . Dopo una discussione serrata ,dopo che le organizzazioni sindacali hanno espresso parere negativo su una proposta peggiorativa avanzata dall’Amministrazione e dopo aver verificata la non disponibilità di apportare modifiche al precedente accordo le parti hanno convenuto di confermare, anche per quest’anno, l’accordo dell’anno passato. Nei prossimi giorni verrà indicata la tempistica relativa a tutte le operazioni connesse alla mobilità.

3. Le altre questioni. Nel corso della riunione l’Amministrazione ha sottoposto alle organizzazioni sindacali una ipotesi di accordo sullo slittamento di un anno dell’aggiornamento delle graduatorie. La FLC Cgil e le altre organizzazioni sindacali hanno giudicato il testo insufficiente in quanto non contemplava lo sblocco dei cosiddetti congelati ovvero di quel personale dichiarato non nominabile per un triennio a seguito di un rilievo da parte dell’Amministrazione dell’incongruenza tra titoli aggiuntivi dichiarati e titoli aggiuntivi considerati valutabili. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’Amministrazione di applicare il principio giuridico dell’autotutela che consente di correggere i punteggi e, quindi, considerare nominabile il personale sospeso dall’anno scolastico 2005/2006. L’Amministrazione si è riservata di verificare con l’ufficio contenzioso l’applicazione di tale richiesta. Come ricordato in premessa il taglio del dibattito è stato tale che non ha ci ha consentito di affrontare in maniera le altre questioni poste all’ordine del giorno che sono state rinviate ad una specifica riunione prevista per il prossimo 21 aprile. A mero titolo di cronaca ricordiamo i punti all’ordine del giorno della prossima riunione del 21 aprile: 1) esame dei punti già all’o.d,g. della riunione del 7 marzo u.s. ( rientri nel territorio metropolitano per fine mandato alla data antecedente la presa di servizio,situazione di disagio in alcune sedi estere, assegni di sede informazione preventiva); 2)modalità di fruizione dei diritti garantiti dal CCNL 24 luglio 2003 per il personale a tempo determinato e a tempo indeterminato; 3)sottoscrizione accordo per il rinvio di un anno dell’aggiornamento delle graduatorie permanenti del personale a tempo determinato; 4) esame delle disposizioni per il conferimento delle supplenze del personale a tempo determinato (II parte); 5) varie ede eventuali.

Roma, 7 aprile 2005

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