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Pubblicata la circolare sui trasferimenti del personale all'estero.

Il MAE conferma che i trasferimenti 2006/2007 del personale interessato sono condizionati dalle disponibilità finanziare che a tutt’oggi non ci sono, ad eccezione del personale in servizio nelle scuole Europee. I lavoratori chiedono la certezza delle risorse.

17/05/2006
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Lo scorso 16 maggio il MAE ha inviato alle scuole, agli uffici consolari e alle ambasciata il “Rende Noto” relativo ai trasferimenti del personale docente e Ata estero per estero con l’indicazione delle sedi disponibili.

Nel testo ufficiale è stata apportata solo unalieve modifica, oltre ovviamente all’indicazione delle sedi libere, che certo non modificano il nostro giudizio espresso in occasione della pubblicazione della bozza di circolare.

I trasferimenti rimangono comunque subordinati alla copertura finanziaria ovvero al reperimento dei fondi relativi ai capitoli di bilancio 2504 e 2509 relativi alle spese di viaggio e al trasporto masserizie.

La modifica è rappresentata dal fatto che i trasferimenti del personale docente in servizio nelle scuole Europee non è subordinato ai vincoli finanziari, sopra ricordati, giacchéle relative spese non gravano sul bilancio del MAE.

Ma la novità vera è rappresentata dalla presa di posizione delle lavoratrici e dei lavoratori in servizio all’estero che nelle assemblee denunciano il malessere generale che sta investendo le scuole e le istituzioni scolastiche italiane all’estero.

L’assenza di risorse finanziarie per le prove di selezione e aggiornamento delle graduatorie, i trasferimenti e gli invii non garantiti, il taglio alle risorse destinate al funzionamento delle scuole e degli uffici scuola mettono in serio pericolo il corretto avvio del prossimo anno scolastico.

Si tratta di una situazione insostenibile che deve essere risolta nel più breve tempo possibile se si vuole effettivamente evitare il collasso.

Certo le responsabilità sono imputabili in gran parte alle forbici del ministro Tremonti. Però è altrettanto vero che il MAE e la stessa DGPCC ci hanno messo del loro. Come ci si può dimenticare, a titolo d’esempio, di chiedere in occasione della predisposizione del bilancio annuale la copertura finanziaria per l’indizione delle prove di selezione e per il pagamento delle somme arretrate dovute al personale per il trasporto delle masserizie?

Come si può accettare passivamente che le spese ordinarie per il funzionamento delle scuole e degli uffici scuola vengano considerate spese intermedie e quindi “variabili”?

Di questo stato di cose siamo seriamente preoccupati; come lo è gran parte del personale che ogni giorno è costretto a fare miracoli per garantire un servizio efficace ed efficiente.

Roma, 17 maggio 2006

· Rende Noto del MAE

· Elenco sedi disagiate e particolarmente disagiate

· Sedi disponibili materne ed elementari

· Sedi disponibili livello secondario di I° e II° grado

· Sedi disponibili lettorati

Tag: mae, mobilità

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