Ordine del giorno del Coordinamento internazionale del 25 e 26 settembre

Il Coordinamento internazionale della CGIL-Scuola, riunitosi a Roma, in un incontro di carattere seminariale, nei giorni 25 e 26 settembre 2003, ha svolto un ampio esame delle iniziative della CGIL-Scuola nell’attuale contesto politico-sindacale, approfondendo in modo particolare i temi della riforma degli interventi scolastici all’ estero e alcune proposte di integrazione delle norme contenute nel capo X del CCNL 2002/2005, in previsione della riapertura del negoziato per il biennio economico 2004-2005.

La riunione è servita inoltre a fare il punto sugli impegni programmatici e organizzativi in vista della prossima scadenza delle elezioni delle RSU, che riguarderanno in diverse sedi anche il personale della scuola operante all’estero.

Il Coordinamento internazionale segnala l’urgenza di attivarsi con il massimo impegno per promuovere candidature valide e sottolinea la necessità di mettere in campo già nei prossimi giorni adeguate iniziative di sensibilizzazione della categoria.

Pur nel quadro di una più accentuata mobilità del personale operante nel settore, la CGIL-Scuola fa affidamento ai responsabili nei vari paesi e nelle circoscrizioni consolari interessate al voto affinché la prossima tornata elettorale venga onorata con un risultato significativo delle nostre liste.

E’ consapevolezza comune che un nostro successo anche nelle sedi estere, oltre a concorrere ad una più forte capacità contrattuale della nostra organizzazione, possa contribuire a qualificare il rapporto di lavoro anche in un settore, quale le singole istituzioni scolastiche all’estero, spesso restio ad accettare in pieno la cultura e la pratica delle relazioni sindacali.

Il Coordinamento, anche in considerazione della scadenza elettorale delle RSU, sottolinea l’urgenza di dare risposta alle aspettative di una parte considerevole del personale all’estero circa il recupero, nel quadro del sistema di rotazione previsto dalle norme contrattuali, di meccanismi di gradualità e di perequazione negli avvicendamenti.

Chiede pertanto alla Segreteria nazionale di esperire tutte le possibilità affinché, d’intesa con le altre OO.SS. , venga sciolto in modo positivo ed equilibrato questo nodo.

Roma, 10 ottobre 2003