La FLC CGIL incontra la Ministra Valeria Fedeli
Tre i temi sui quali è avvenuta la consultazione: mobilità, deleghe della legge 107/15 e atto di indirizzo per l’avvio delle trattative sul rinnovo del contratto di lavoro. Poste all’attenzione della Ministra le emergenze precariato e personale ATA.
Nel pomeriggio del 19 dicembre 2016 una delegazione della FLC CGIL guidata dal Segretario generale Francesco Sinopoli ha incontrato la neo Ministra Valeria Fedeli, nell’ambito di un giro di consultazione che la titolare del dicastero dell’istruzione ha avviato con le organizzazioni sindacali rappresentative della scuola.
La Ministra ha proposto intanto tre temi di discussione:
- il contratto sulla mobilità del personale docente e ATA della scuola
- l’attuazione delle deleghe della legge 107/15
- l’emanazione dell’atto di indirizzo per l’avvio della trattativa contrattuale per il Comparto dell’Istruzione e Ricerca.
Poiché l’incontro, come era nel desiderio della Ministra, ha avuto il carattere di ascolto delle posizioni sindacali circa le questioni ritenute più urgenti e importanti nella fase attuale, la FLC CGIL ha nel dettaglio esposto la propria posizione sulle tre tematiche sopra ricordate.
Mobilità del personale della scuola
La FLC CGIL ha affermato che occorre consentire un buon contratto sulla mobilità degli insegnanti di cui abbiamo avviato le prime fasi al MIUR. Per la FLC CGIL un buon contratto vuol dire superare la cosiddetta “chiamata diretta” - i cui fallimentari esiti stanno ancora producendo effetti negativi nelle scuole - e ridare alla trattativa la piena titolarità sulla materia. Si tratta di un punto irrinunciabile perché, se non si correggono immediatamente tutte le storture provocate da una delle più deleterie tra le presunte innovazioni della legge 107/15, si rischia di trasformare profondamente i rapporti all’interno delle scuole e lo stesso ruolo dei dirigenti scolastici, chiamati a svolgere compiti e funzioni di reclutatori, assolutamente estranei al loro profilo professionale. Nessuna discrezionalità va lasciata alla dirigenza. L’assegnazione dei docenti dall’ambito alla scuola deve basarsi su una tabella di requisiti oggettivi e trasparenti da contrattare nazionalmente.
Attuazione delle deleghe della legge 107/15
Il MIUR sta elaborando in questi mesi senza un vero confronto con le forze sindacali l’attuazione delle nove deleghe previste dalla legge 107/15. Periodicamente sulla stampa trapelano notizie non confermate su presunte innovazioni che riguardano in particolare le deleghe sulla valutazione, sul riassetto del segmento zero-sei, sulla riorganizzazione degli istituti professionali, sul sostegno, senza che le organizzazioni sindacali rappresentative del mondo della scuola, che dovrebbero essere i naturali e più diretti interlocutori dell’amministrazione, abbiano ricevuto le previste informative sul lavoro in atto.
È necessario che sulle misure di attuazione delle deleghe si apra preventivamente un confronto reale e costruttivo con le forze sindacali, per fare ciò è necessario uno slittamento dei termini previsti. I confronti che ci sono stati fino ad oggi sono stati per lo più unidirezionali.
Atto di indirizzo per l’avvio della trattativa nel Comparto dell’Istruzione e Ricerca.
Occorre emanare nelle prossime settimane l’atto di indirizzo per rinnovare il Contratto del comparto scuola scaduto da sette anni. Il 30 novembre 2016 è stato approvato l’accordo sul rapporto di lavoro sul Pubblico Impiego che pone le condizioni necessarie per restituire al tavolo negoziale le materie che la legge 107/15 ha sottratto alla contrattazione: salario, organizzazione del lavoro, valutazione, formazione.
Il Segretario generale della FLC CGIL, oltre ai temi sopra richiamati, ha anche posto all’attenzione della Ministra altre due cruciali questioni che necessitano di essere affrontate con estrema urgenza. La prima riguarda il precariato. La seconda riguarda il personale ATA.
Infine, abbiamo richiamato l’attenzione della Ministra sulla necessità di svolgere un analogo specifico incontro sugli altri settori che sono nella competenza del MIUR, e cioè l’università, la ricerca e l’Alta Formazione Artistica e Musicale.
A questo proposito la Ministra Fedeli ha dato la sua piena disponibilità impegnandosi a fissare uno specifico incontro.
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