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L'onorevole Aprea, in Parlamento, sulla mobilitazione dei dirigenti scolastici

in sede di Commissione VII Cultura della Camera dei Deputati, l’On.le Valentina Aprea, a nome del Governo, ha risposto circa le risposte che il Governo intende dare alle richieste che sono alla base dello stato di agitazione dei Dirigenti Scolastici proclamato da CGIL CISL UIL Scuola e SNALS.

10/10/2003
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Il giorno 7 ottobre 2003, in sede di Commissione VII Cultura della Camera dei Deputati, l’On.le Valentina Aprea, a nome del Governo, ha risposto ad una interrogazione parlamentare (n.5-202414) presentata dall’On.le Piera Capitelli del Gruppo Democratici di Sinistra- L’Ulivo, circa le risposte che il Governo intende dare alle richieste che sono alla base dello stato di agitazione dei Dirigenti Scolastici proclamato da CGIL CISL UIL Scuola e SNALS.
L’interrogazione chiedeva i motivi del non ancora avvenuto ritiro della Circolare ministeriale n. 49 del 18-5-2003 che tende ad estendere la Legge Frattini alla Dirigenza Scolastica, i motivi del mancato avvio del concorso ordinario per Dirigenti Scolastici e i motivi della mancanza di risorse per il Contratto dei Dirigenti Scolastici.
Dopo le risposte l’On.le Capitelli ha manifestato la sua profonda insoddisfazione.
Ma vediamo uno per uno gli argomenti dell’interrogazione e le risposte relative.

Sul ritiro della Circolare 49 del MIUR l’esponente governativa ha risposto che tale provvedimento è coerente con la Legge Frattini e con la Circolare applicativa della stessa emanata dalla Funzione Pubblica il 31 luglio, dal momento che quella legge e quella Circolare hanno modificato le modalità di conferimento dell’incarico superando la durata dell’incarico e la sua bilateralità. Ma evidentemente la riposta data non convince la stessa On.le Aprea giacché più avanti essa asserisce che “Tuttavia, l’Amministrazione a tale proposito, in data 29 settembre 2003 ha chiesto di conoscere l’avviso del Consiglio di Stato sulla questione relativa alla sopravvivenza, dopo l’entrata in vigore della legge 145 del 2002, dei commi 1 e 2, articolo 23 del CCNL dell’Area V, che regolano, in base alla precedente disciplina, rispettivamente il conferimento degli incarichi, il contenuto dell’atto bilaterale di natura privatistica di definizione dell’incarico, e la durata degli incarichi stessi”.
Per quanto riguarda la CGIL Scuola e gli altri Sindacati che contestano l’emanazione della Circolare 49, la questione è chiara: tutta la Legge Frattini, e non solo una sua parte, non deve essere applicata alla Dirigenza Scolastica, come del resto solennemente tutto il Parlamento (quindi anche l’On.le Aprea e la maggioranza di cui fa parte) si impegnò in un unanime ordine del giorno votato il 15 luglio 2002.

Sul concorso ordinario per Dirigenti Scolastici l’esponente governativa ha risposto che il MIUR
il 5 settembre ha inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio per ottenere l’autorizzazione all’emanazione del bando. La stessa risposta (dunque nulla di nuovo) che fu data dai rappresentanti del MIUR il 5 settembre a CGIL CISL UIL Scuola e Snals in sede di conciliazione conseguente alla proclamazione dello stato di agitazione.
Va da sé che non basta una letterina, in cui si chieda per favore al Consiglio dei Ministri di dare l’autorizzazione, per sbloccare la situazione: è una questione di volontà politica e di mantenimento dell’impegno assunto nello stesso momento in cui si bandiva il concorso riservato. Tutti questi passaggi sono solo espedienti diversivi facenti parte della solita politica degli annunci a cui questo Governo ci ha ormai abituati da tempo.

Sulle risorse finanziarie per il Contratto della Dirigenza Scolastica il Sottosegretario ha risposto che “compete al Ministro dell’Economia e delle Finanze di quantificare l’onere derivante dalla Contrattazione collettiva nazionale”. Ma la domanda era ed è: ma cosa fa il Governo, non questo o quel Ministro, per finanziare il Contratto dei Dirigenti Scolastici ? cosa fanno, ora, le forze politiche di maggioranza che in campagna elettorale promisero l’equiparazione retributiva alle dirigenze di Stato entro i primi 100 giorni della nuova legislatura ? e perché, se il Ministro Moratti il 24 di settembre ai Sindacati manifestò il suo impegno per lo stanziamento delle risorse per il Contratto dell’Area V, ora il suo Sottosegretario risponde che non è di sua competenza ?

E ‘ evidente a tutti che lo stato di mobilitazione deve continuare e perciò viene confermata la manifestazione nazionale dei Dirigenti Scolastici lanciata da CGIL CISL UIL Scuola e SNALS per il 21 ottobre alle ore 10 davanti al Senato della Repubblica.

Roma, 10 ottobre 2003

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