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FLC Cgil aperta al confronto con l’associazionismo dei Dirigenti

Abbiamo letto con piacere su un sito il resoconto dell’incontro, avente ad oggetto la valutazione dei Dirigenti Scolastici, fra le Associazioni dei Dirigenti Scolastici (Andis e Disal) e l’Amministrazione, avvenuto il 22 dicembre 2004

04/01/2005
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Abbiamo letto con piacere su un sito il resoconto dell’incontro, avente ad oggetto la valutazione dei Dirigenti Scolastici, fra le Associazioni dei Dirigenti Scolastici (Andis e Disal) e l’Amministrazione, avvenuto il 22 dicembre 2004. In quel resoconto, prodotto dall’Andis, oltre ai temi specifici sul Sivadis, si precisa che, in merito al Seminario di Montecatini del novembre 2004 sul sistema di valutazione dei Dirigenti Scolastici, FLC Cgil ha sostenuto la partecipazione dell’Andis al Seminario stesso, che un’altra Organizzazione sindacale si è opposta, che l’Amministrazione è responsabile della scelta finale essendo essa l’organizzatrice dell’incontro.
Pubblichiamo anche noi quel testo, anche su richiesta di chiarimento di tanti nostri iscritti all’Andis, Associazione di Dirigenti Scolastici che per noi rimane l’unica vera Associazione autonoma, pluralistica, e capace di elaborazione sul terreno professionale del nostro Paese.

Di seguito il testo.

Roma, 4 gennaio 2005

___________________

LA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

Incontro del 22 dicembre ’04 tra Ministero e Associazioni professionali

Le Associazioni professionali dei Dirigenti scolastici, Andis e Disal, sono state incontrate dal Direttore Cosentino per un primo confronto sulla nuova sperimentazione del Sivadis prevista per l’anno 2004/2005.
Innanzitutto, su esplicita richiesta dell’Andis, il dottor Cosentino ha chiarito le motivazioni che hanno portato all’esclusione delle Associazioni dal Seminario tenutosi a Montecatini il 25-27 novembre 2004. L’Ammistrazione aveva ipotizzato un Seminario tecnico, quindi aperto agli apporti culturali e professionali di chi, a diverso titolo, rappresenta i dirigenti scolastici, ma non ha esplicitato in modo chiaro l’obiettivo: presentazione della sperimentazione per individuare possibili sviluppi professionali o per contrattarne le modalità di effettuazione?. In questo spazio di ambiguità alcuni rappresentanti sindacali, che qualche volta diventano rappresentanti di un’Associazione, hanno chiesto l’esclusione dell’Andis. Il dottor Cosentino ha sottolineato che la CGIL non ha condiviso tale posizione, accettata dall’Amministrazione per consentire l’apertura di un confronto su una partita di difficile soluzione.

Il Direttore ha esplicitato la volontà di aprire un rapporto stabile con le Associazioni, riconoscendo loro un ruolo diverso e complementare a quello sindacale, una collaborazione che potrebbe essere collocata anche nella prevista costituzione dei Comitati Paritetici.

L’Ispettrice Bertozzi ha illustrato le linee guida per la sperimentazione del Sivadis, vista come un processo che prevede modalità di sviluppo in itinere. Non quindi un modello “blindato”, ma un approccio graduale e aperto, un progetto unitario che consente implementazioni a livello territoriale per adeguarlo alle specifiche esigenze e differenze anche strutturali presenti nelle diverse realtà locali.
Sostanzialmente le linee guida prevedono un’attuazione per quest’anno e un’ipotesi di sviluppo del sistema a regime. Alcuni punti evidenziati

· Diffusione della cultura della valutazione
· Valutazione dell’azione dirigenziale in relazione ai risultati, considerati come indicatori di competenze. Poiché non si possono valutare i risultati in termini assoluti, grande importanza sarà data al contesto ed ai processi attivati. Sarà nel contempo costituito un gruppo di ricerca per giungere alla descrizione delle competenze del dirigente scolastico.
· I valutatori di prima istanza: si ipotizza il superamento dell’unicità della figura con una attenzione sia alla provenienza professionale, sia alla formazione. Obiettivo la definizione di un profilo del valutatore con una certificazione di competenze professionali. Il team dovrebbe prevedere la presenza anche dei dirigenti scolastici
· Viene ipotizzata una pluriennalità della valutazione collegata all’incarico.
· Vengono lasciati i livelli, che dovrebbero essere utilizzati in modo descrittivo per un esito formativo e negoziale del processo di valutazione; l’autovalutazione viene considerata momento fondamentale del processo valutativo.
· Costituzione di campioni sperimentali numericamente ristretti per meglio verificare le procedure e le modalità di applicazione del sistema.

L’Amministrazione ha dato all’incontro un carattere interlocutorio e centrato sulla presentazione delle linee guida del Sivadis 2, alle Associazioni professionali è stata chiesta collaborazione nel seguire l’andamento della sperimentazione e nel fornire indicazioni sullo sviluppo del sistema di valutazione. L’Andis ha sottolineato la necessità di avere spazi riconosciuti di proposta e di intervento per approfondire gli aspetti culturali legati allo sviluppo della professionalità dirigente e poter quindi ragionare su una valutazione del dirigente che sia collocata all’interno di una valutazione di sistema e consenta di superare tutti gli aspetti negativi evidenziati dalla sperimentazione svoltasi lo scorso anno scolastico e messi in evidenza dal monitoraggio e dai documenti prodotti.

Sintesi a cura di Loredana Leoni
23 dicembre 2004

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