Dal MIUR tanto interesse alla partecipazione dei genitori alla vita della scuola

La Direzione generale per lo studente, al cui direttore spetta il primato assoluto per la capacità di aver ignorato, per ben 5 anni, ogni forma di relazione sindacale, lancia il progetto “genitori e scuola”

per il prossimo anno scolastico.

La lettura del sito del MIUR, unica fonte di informazione preventiva e successiva per le organizzazioni sindacali, ci permette di sapere che:

• in questi anni c’è stata una fase positiva di relazione con le associazioni dei genitori;

• che i Forum nazionali, regionali e locali sono molto “responsabili”;

• che i genitori hanno capacità progettuali;

• che per il prossimo anno si raccoglieranno le “buone prassi” realizzate.

La FLC Cgil considera la partecipazione ed il contributo dei genitori una risorsa fondamentale per l’autonomia delle scuole, per rafforzare il legame tra scuola e territorio, per costruire risposte concrete e credibili ai bisogni formativi delle giovani generazioni.

Ciò premesso considera un placebo singolare i Forum, quando da anni è richiesta una riforma degli organi collegiali di scuola anche per rinforzare la partecipazione democratica dei genitori e degli studenti alla vita scolastica, collocando il loro contributo nel luogo più vicino a loro, la singola scuola.

Per genitori e studenti la partecipazione alla vita della scuola è ormai un dato consolidato ed esercitato nonostante i meccanismi di svuotamento posti in atto da un’amministrazione scolastica, centrale e periferica, burocratica e centralista.

Con l’autonomia scolastica (ignorata in tutto il testo del MIUR) le regole che sottendono la vita democratica dentro le scuole sono diventate più necessarie anche alla luce del nuovo ordinamento costituzionale con la modifica del Titolo V e del nuovo modello di relazioni sindacali, con la costituzione delle RSU e la contrattazione di scuola.

In sostanza servono regole che garantiscano la vita democratica delle scuole e le responsabilità dei diversi soggetti, non la casualità che “organizza” il MIUR.

Colpisce, per esempio, il coinvolgimento dei genitori nell’organizzazione di gite, feste e manifestazioni, una “ brigata di genitori “ che sopperiscono, con tanto amore per i propri figli ed anche pagando di tasca propria, alle carenze ed ai tagli che in questi anni targati Moratti hanno pervicacemente colpito la scuola pubblica.

La FLC suggerisce, che tra le buone prassi che il MIUR si accinge a rilevare si iscriva, in cima alla lista, una amministrazione scolastica seria e responsabile nei confronti del mandato costituzionale, restituendo ai ragazzi il diritto ad una scuola di qualità. I genitori, lo siamo anche noi, ne saranno soddisfatti.

Roma, 9 marzo 2006