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Coordinamento nazionale docenti precari FLC Cgil

Incontro del 9 marzo 2006

10/03/2006
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Nella giornata di ieri si è tenuto a Roma un incontro del coordinamento nazionale docenti precari della FLC Cgil per fare il punto sulla situazione del precariato e dei vari provvedimenti in corso.

In particolare si è sottolineata l’importanza che il precariato sia stato assunto dal Congresso fondativo della FLC Cgil come priorità nell’attività sindacale di tutti comparti della conoscenza, dedicando al tema, all’interno dei propri lavori, un’apposita sessione tematica ed assumendo un’importante risoluzione.

Nell’incontro sono emerse le principali proposte della FLC per quanto riguarda i docenti precari. Nei prossimi giorni saranno attivate tutte le iniziative opportune per aprire un’apposita vertenza.

Dalla discussione sono emersi con forza due obiettivi prioritari:

1) Risanare, decongestionare e semplificare il sistema di formazione e reclutamento.

2) Procedere alle assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili.

Sul primo tema si è ribadita l’esigenza di:

- delegificare le tabelle di valutazione per riportale nel normale ambito regolamentare;

- una ridefinizione dei criteri di valutazione dei nuovi servizi eliminando le supervalutazioni;

- una limitazione del punteggio conseguibile con altri titoli per eliminare il vergognoso mercato che si è instaurato in questi anni;

- una rigorosa programmazione dei posti destinati alla formazione iniziale tenendo conto delle reali disponibilità di posti, al netto del personale precario già abilitato, per evitare le sperequazioni determinatesi in questi ultimi anni.

Sulla formazione iniziale si è ribadita la netta opposizione al decreto legislativo relativo all’art. 5 della L. 53/03 sulla formazione iniziale che abbassa la qualità sia disciplinare che metodologica, introduce forme di precarizzazione anomale (anno di applicazione), allunga ulteriormente i tempi di accesso ai ruoli e non prevede in alcun modo la gestione di una fase transitoria.

Per quanto riguarda le assunzioni è stato sottolineata l’insufficienza dei contingenti stabiliti nel piano pluriennale che prevede per il prossimo anno solo 20.000 assunzione a fronte di una disponibilità di almeno 60.000 posti. E’ stata quindi ribadita la richiesta di copertura di tutti posti disponibili a partire dal 2006/07 anche in considerazione del notevole aumento dei pensionamenti negli anni successivi.

Inoltre, si è ribadita la necessità di riportare alla normalità la definizione degli organici che in questi anni, a fronte dei provvedimenti restrittivi, ha visto crescere i posti costituiti da spezzoni e quelli assegnati in deroga per garantire il funzionamento delle scuole. Si è così generato un incremento anomalo delle supplenze fino 30 giugno e quindi su posti effettivamente esistenti, ma tecnicamente non disponibili per le assunzioni a tempo indeterminato.

Nel corso dell’incontro si sono anche affrontate le questioni relative al regolamento delle supplenze e ai corsi riservati.

In merito al regolamento delle supplenze si è sottolineato il ritardo con cui il Ministero ha risposto alle nostre richieste e la posizione di chiusura rispetto agli spezzoni fino a 6 ore.

Il coordinamento ritiene non rinviabile ulteriormente la definizione del nuovo regolamento e ritiene indispensabile che vengano trovate soluzioni transitorie già dall’a.s. 2006/07 per dare un’immediata risposta alle gravi difficoltà, in particolare nelle scuole elementari e dell’infanzia, sottolineate a più riprese sia dalle scuole che dai precari.

Sui corsi riservati si è sottolineato il problema delle classi di concorso a bassa diffusione per le quali non si è riuscito ad attivare i corsi previsti dal DM 21/05 e per le quali si chiede un intervento da parte del Miur per garantire l’attivazione in sedi comunque raggiungibili e senza un aumento intollerabile dei costi. Per i corsi previsti dal DM 85/05 si è ribadita l’esigenza di una attivazione in tempi rapidi, compatibili con la scadenza prevista (entro l’a.a 2005/06) come già sollecitato, in più interventi, dalla FLC Cgil unitamente a Cisl Scuola e UIL Scuola.

Roma, 10 marzo 2006

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