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INFN: Ipotesi di accordo su salario accessorio 2009 e buoni pasto. Da metà settembre la volata finale

La firma definitiva deve avvenire prima che cali la scure di Brunetta e della manovra

04/08/2010
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Venerdì 30 luglio sono state firmate con l' INFN due ipotesi di accordo. La prima riguarda il salario accessorio 2009 del personale tecnico ed amministrativo, la seconda è relativa all' aumento a 10 € del buono pasto e riguarda tutto il personale che ne fruisce.

CGIL e CISL, dopo l'ulteriore taglio di circa 195.000 € imposto dal MEF che ritiene l'indennità di ente mensile uguale alla annuale, hanno siglato l'Ipotesi di accordo su “Utilizzazione del fondo per il trattamento economico accessorio per l'anno 2009 del personale dei livelli IV-VIII”. Il testo, tranne ovviamente nella cifra complessiva, non differisce dal precedente già siglato in febbraio. L'ulteriore taglio è stato compensato dai risparmi di gestione già registrati 2009, in particolare sugli straordinari e sui pensionamenti di personale che godeva di posizioni economiche ex Art. 53 (cfr. comunicato 21 giugno).

Su forte pressione delle Organizzazioni sindacali, l'INFN con dichiarazione a verbale si è inoltre impegnato a reperire quante più risorse possibili per il bando nell'anno 2010 di quante più possibili selezioni ex. Art. 53 (progressioni economiche personale tecnico ed amministrativo).

Infine, grazie alla sigla del CCNI 2009 è stato possibile siglare anche l'accordo su “Ipotesi di accordo su Incremento unitario del valore del buono pasto”, tema questo strettamente legato alla contrattazione integrativa come recita l'Art. 21 CCNL 2006-2009. Il valore del buono pasto sarà portato per tutto il personale che ne fruisce a 10 €. Un positivo passo in avanti per buona parte del personale che può consentire, così come abbiamo chiesto all'INFN, anche per il personale fruitore delle mense la revisione o la rinegoziazione delle condizioni di fornitura del servizio.

I tempi di ratifica finale e di attuazione delle sopra citate ipotesi non sono stimabili con precisione in quanto entrambe soggette alla validazione oltre che degli organismi interni dell'Ente anche dei ministeri vigilanti.

Non sarà sfuggito che il CCNI 2009 INFN è stato siglato solo da CGIL e CISL, la UIL non ha firmato adducendo qualche cervellotico dubbio cavilloso (non ce ne vogliano i compagni della UIL, ma ormai il Re è nudo: la realtà purtroppo è ben altra, le cause che l'hanno prodotta e permessa sono da ricercare altrove). Ancora una volta, pur senza imputabilità alcuna circa il taglio di circa 500.000 € del fondo, con forte senso di responsabilità la CGIL ha firmato l'ipotesi di accordo ritenendo prioritario uscire dall'impasse del CCNI 2009 che teneva in stallo tutta la negoziazione. Ciò per consentire la rapida riapertura delle trattative nel tentativo di concretizzare il maggior numero di interventi positivi possibili nello scampolo di tempo che rimane dal 13 settembre, data della prossima convocazione INFN, sino a fine 2010, ossia prima della lunga apnea del blocco della contrattazione, delle carriere e degli stipendi dei prossimi 3-4 anni.

La realtà è che purtroppo, come era immaginabile, i nodi stanno inesorabilmente venendo al pettine. E allora alcune domande ritornano, puntualissime. Che fine ha fatto il recupero del 10% previsto nel II biennio economico NON firmato dalla CGIL? Gli accordi separati, oltre al blocco della contrattazione, delle carriere e degli stipendi, oltre al licenziamento dei precari, oltre alla progressiva compressione dei diritti, che giovamento hanno portato e porteranno nei prossimi anni ai lavoratori? Valeva la pena per questo pugno di sabbia rompere il fronte sindacale, unica vera trincea dei lavoratori? E ai lavoratori, ora, chi glielo spiega?

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