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CNR, tanti i temi trattati nell'incontro di contrattazione del 2 marzo

Nell'incontro, tra gli altri argomenti, si è discusso anche di salario accessorio, progressioni economiche, piano di fabbisogno 2010-2012, precariato e Tenure Track

30/03/2010
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Pubblichiamo di seguito il resoconto dell'incontro che si è tenuto il 22 marzo scorso tra i sindacati e l'Amministrazione dell'ente.

Nell'incontro, in particolare, si è discusso di:

 

  • progressioni economiche di cui all'articolo 8 comma 3 CCNL 7/4/200;

  • piano di fabbisogno 2010-2012;

  • salario accessorio 2008. Indennità di responsabilità - art. 12 del CCNI 2/7/2008;

  • salario accessorio 2009-2010 Indennità di Posizione art. 46 del CCNL 7/10/96;

  • Tenure Track - art. 5 comma 2 del CCNL 7/4/206.

 

Roma 30 marzo 2010
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Comunicato FLC CGIL al personale del CNR

Il 22 marzo 2010 si è tenuto il previsto incontro di contrattazione integrativa tra FLC CGIL, FIR CISL e UILPA-UR e l'Amministrazione CNR. Il Presidente ha introdotto la riunione confermando, per il prossimo 26 marzo, l'incontro per l'informativa sul Riordino degli enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR, in particolare per quanto attiene al CNR.
Il Presidente ha comunicato che nel corso della stessa riunione presenterà i risultati della prima procedura di valutazione degli Istituti, appena conclusa. Anticipando un generale giudizio positivo sulla gran parte degli Istituti, ha posto l'accento sull'esigenza di armonizzare la valutazione delle attività svolte nell'ambito delle scienze umane con quelle condotte nei settori afferenti alle scienze dure. Inoltre, ha comunicato l'intenzione, condivisa con il Consiglio d'Amministrazione, di divulgare i risultati al fine di valorizzare ulteriormente l'Ente.
Di seguito un resoconto sulle questioni toccate nel corso dell'incontro.

Progressioni economiche di cui all'articolo 8 comma 3 CCNL 7/4/2006.

Come si ricorderà, l'applicazione dell'istituto contrattuale era stata sospesa a seguito dei rilievi mossi dai competenti Organi di controllo. Nei giorni scorsi sono pervenute due note, trasmesse rispettivamente dal Ministero dell'Economia e Finanze (MEF) e dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio (FP). Entrambe rimettono all'Ente la decisione di pubblicare il Bando di Concorso.
L'Amministrazione ha dichiarato l'intenzione di procedere in tempi brevi con l'effettiva attuazione dell'accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali nello scorso mese di novembre. Il bando (che, ricordiamo, prevede complessivamente 346 posizioni) dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni.

Piano di fabbisogno 2010-2012.

Come riportato in un precedente comunicato, il CNR è stato autorizzato con un DPCM a bandire nel triennio 2009-2011 complessivi 525 posti, di cui 310 per i livelli d'accesso dei profili Tecnici e Amministrativi e 215 per il III livello dei profili dei Ricercatori e Tecnologi. La spesa corrispondente dovrà essere coperta utilizzando i fondi resi disponibili dal turn over degli anni del triennio 2009-2010.
L'Ente ha manifestato l'intenzione di chiedere ai Ministeri competenti la rimodulazione dell'autorizzazione, in particolare per i 215 posti per Ricercatori e Tecnologi. L'ipotesi dell'Amministrazione prevede lo spostamento di un consistente numero di posti dal III al II e al I livello, per entrambi i profili interessati. In tale ipotesi, il numero complessivo delle posizioni bandibili sarebbe decisamente ridotto (circa il 50%).
La FLC Cgil ritiene che la proposta dell'amministrazione sia inaccettabile. E ciò non soltanto per le conseguenze che essa avrebbe sul reclutamento, quindi sulle stesse prospettive di sviluppo dell'Ente: richiedere oggi una rimodulazione di qualsiasi natura comporterebbe anche un'ulteriore dilazione nei tempi, con la conseguenza di rinviare sine die i fabbisogni teoricamente previsti già per il 2010.
Anche le argomentazioni addotte dall'amministrazione sono evidentemente strumentali, seppur in linea di principio degne d'essere affrontate. L'Amministrazione ha sostenuto che la rimodulazione sarebbe motivata dall'intenzione di favorire la mobilità dei ricercatori. Notiamo, a riguardo, che il Decreto legislativo 213/2009 demanda agli statuti autonomi anche l'individuazione di «specifiche disposizioni agevolative per la mobilità dei dipendenti tra gli enti di ricerca, con le istituzioni internazionali di ricerca e le imprese […], anche al fine di ottenere azioni di interscambio di competenze ed esperienze tra pubblico e privato. » La FLC Cgil ritiene che la definizione dello Statuto sia la sede propria per affrontare la questione, e si dichiara disponibile da subito ad avviare un confronto. In attesa di riscontri, auspichiamo un'analoga autentica disponibilità da parte del Presidente e del Direttore generale, oltre che una chiara assunzione di responsabilità da parte del Consiglio d'Amministrazione.
Soluzioni estemporanee quali quella ipotizzata dall'Amministrazione, oltre che inefficaci nei fatti, rischiano di far ripiombare indietro di un decennio gli strumenti che gli ultimi rinnovi contrattuali hanno messo a disposizione degli enti, riproponendo anacronistiche e dannose commistioni tra reclutamento e dinamiche di sviluppo professionale.
È anche per tale ragione che la delegazione FLC Cgil ha reiterato con forza la richiesta di contemplare nell'ambito della programmazione dei fabbisogni un'adeguata applicazione degli articoli 3 e 23 del CCNL 2006-2009. In caso contrario, le conseguenze sulle dinamiche di reclutamento, oltre che sulle aspettative di riconoscimento della professionalità del personale, potrebbero essere deleterie. Anche da questo punto di vista, i tempi biblici con i quali l'Ente procede all'espletamento dei concorsi per coprire le 485 posizioni da ricercatore di terzo livello bandite a valere sui «fondi Mussi» non promettono nulla di positivo.
Le assunzioni e le stabilizzazioni effettuate sinora non sono riuscite neanche a ripristinare gli addetti a tempo indeterminato in servizio al 31 dicembre 2001, appena prima dell'entrata in vigore del blocco delle assunzioni. Infatti, i dati della Ragioneria generale dello Stato riportano a tale data 7.574 unità (esclusi dirigenti amministrativi e ruoli a esaurimento); in base ai dati CNR, gli addetti a tempo indeterminato oggi in servizio sono 6.748 (esclusi, oltre i dirigenti amministrativi e i ruoli a esaurimento, anche gli 82 Direttori d'Istituto incaricati).
La FLC Cgil ha fatto presente come il processo di stabilizzazione, in apparenza imponente, abbia in realtà riguardato solo una parte del precariato, la cui consistenza, dopo anni di blocco delle assunzioni, ha raggiunto nell'Ente livelli ragguardevoli. La quota dei «fondi Mussi» assegnata al CNR, in grado di coprire il reclutamento di circa 600 ricercatori, è insufficiente per dare adeguate opportunità di inserimento stabile ai numerosi precari operanti nell'Ente.
Per tali ragioni, la FLC Cgil propone di utilizzare i fondi resi disponibili dal turn over esclusivamente per effettuare assunzioni al livello iniziale, procedendo contestualmente all'applicazione degli articoli 3 e 23 dell'ultimo CCNL sottoscritto.
Per quanto riguarda le progressioni di carriera, in particolare quanto attiene all'applicazione dell'ex art. 15 (Opportunità di sviluppo professionale per Ricercatori e Tecnologi) del CCNL 2002-2005, la FLC Cgil ritiene che, anche alla luce del calo del personale in servizio a tempo indeterminato, sia possibile reperire risorse sufficienti per un'adeguata applicazione delle norme contrattuali tese alla valorizzazione di Ricercatori e Tecnologi. Anche su questo fronte, non si può che esprimere un giudizio nettamente negativo sull'atteggiamento dell'Amministrazione, mirato a non applicare i relativi istituti contrattuali o a procedere alla loro applicazione con ritardi inaccettabili.
Per quanto concerne le assunzioni nei profili Tecnici e Amministrativi, la FLC Cgil ha chiesto che siano predisposti al più presto i bandi per tutte le posizioni previste e già autorizzate dalla Funzione Pubblica, evidenziando come non siano state sostanzialmente bandite posizioni su tali profili dalle tornate concorsuali del 2000-2001. Intanto, negli Istituti, la carenza di queste figure professionali ha comportato, da una parte, un utilizzo improprio del personale in formazione, dall'altra il proliferare di svariate forme di precariato.

Salario accessorio 2008. Indennità di responsabilità - art. 12 del CCNI 2/7/2008.

Alla luce della decreto legislativo 150/2009, che fa salvi i Contratti Integrativi in essere fino al 31 dicembre 2010, si ritiene opportuno applicare per gli anni 2008-2009 il CCNI sottoscritto il 2/7/2008, in particolare per quanto attiene ai criteri per l'attribuzione dell'indennità di responsabilità. Qualsiasi modifica dell'accordo, infatti, richiederebbe la necessità di acquisire i pareri dai Ministeri competenti. Al tavolo sono state riportate tutte le problematiche emerse nella prima applicazione, in particolare il mancato riconoscimento della professionalità e dell'effettivo grado di responsabilità dei Segretari Amministrativi. È stata avanzata la proposta, da tempo sostenuta dalla FLC Cgil, di attribuire a codeste figure professionali un'adeguata indennità d'importo fisso. Tale ipotesi potrebbe trovare applicazione, nel prossimo CCNI, a decorrere dal 2011.
Per gli anni 2008-2009, l'Amministrazione s'è impegnata a emanare entro poco tempo una circolare esplicativa che illustri i criteri per l'attribuzione dell'indennità di responsabilità in maniera chiara ed univoca. A seguito delle sollecitazioni sindacali, l'Amministrazione si è impegnata ad avviare in tempi rapidi il confronto per definire il nuovo accordo sul salario accessorio.
A un anno dal terremoto de L'Aquila, la FLC Cgil ha sollecitato l'Ente ad attivare le procedure necessarie per l'attribuzione dell'indennità di sede disagiata (o, in alternativa, dell'indennità chilometrica) ai dipendenti con sede lavorativa nel capoluogo abruzzese. L'Amministrazione s'è impegnata a mettere la questione all'o.d.g. del prossimo incontro al fine di procedere in tempi brevi.
È stata anche discussa l'opportunità di attribuire un'indennità ai Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Salario accessorio 2009-2010 Indennità di Posizione art. 46 del CCNL 7/10/96.

L'art. 6 del CCNL 2006-2009 ha incrementato dal 5% all'8% la frazione dei Funzionari d'amministrazione aventi titolo a percepire tale indennità. L'Amministrazione ha proposto di procedere con gli stessi criteri sinora applicati per coprire le 16 posizioni aggiuntive.

Tenure Track - art. 5 comma 2 del CCNL 7/4/206.

L'Amministrazione ha presentato un'ipotesi di disciplinare che regoli l'applicazione dell'art. 5 comma 2 del CCNL 2002-2005, invitando le organizzazioni sindacali a presentare eventuali osservazioni al disciplinare.

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