FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3795945
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Messaggero-Scuola, assunzione per 58 mila precari in due anni

Messaggero-Scuola, assunzione per 58 mila precari in due anni

Il piano triennale del ministero dell'Istruzione prevede anche altri 19 mila nuovi posti di lavoro nel 2007 e altrettanti nel 2008 Scuola, assunzione per 58 mila precari in due anni I...

13/05/2005
Decrease text size Increase text size
Il Messaggero

Il piano triennale del ministero dell'Istruzione prevede anche altri 19 mila nuovi posti di lavoro nel 2007 e altrettanti nel 2008
Scuola, assunzione per 58 mila precari in due anni
Insoddisfatti i sindacati. Lo Snals: avevamo chiesto 105 mila nuove immissioni in ruolo
di ANNA MARIA SERSALE

ROMA - La vita dei precari, si sa, anche dopo anni di gavetta è legata alla speranza. I punti, le posizioni in graduatoria, i ribaltoni sono un incubo. Eppoi, c'è la guerra tra poveri. Tra chi è sissino e chi no. Una guerra che negli ultimi tempi nessuno ha più avuto il coraggio di fare, anche perché il fronte dei precari si è accorto che uniti si vince. Stavolta il governo ha messo sul piatto 58.000 assunzioni in due anni. Più altre 19mila immissioni in ruolo nel 2007 e altrettante nel 2008. Non in un colpo solo, ma in tre anni. Il piano è in fase di limatura. Dovrà essere presentato in Consiglio dei ministri nei prossimi giorni. Si tratterà di un decreto, attuativo a partire dal prossimo anno scolastico.
Tra le parti politiche è stato raggiunto un accordo, dopo le richieste pressanti di An. "Il blocco delle assunzioni era impopolare e non più sostenibile - afferma Massimo Di Menna, segretario nazionale della Uil scuola - La maggioranza sa che non può andare alle elezioni senza affrontare il nodo del precariato". "La scuola - incalza Enrico Panini, segretario nazionale Flc-Cgil - è un serbatoio di precari, sono ben 200mila. Il piano del Governo è comunque insoddisfacente, eppoi bisogna vedere se alle promesse seguiranno i fatti".
Quale sarà l'iter? Il ministero ottenuto il "sì" di Palazzo Chigi dovrà programmare le assunzioni su scala regionale, in funzione dei bisogni del territorio. Il criterio di chiamata sarà quello del doppio canale: il 50 per cento degli insegnanti prelevato dalle graduatorie di merito e il restante 50 dalle graduatorie permanenti.
Ma sul numero di assunzioni è ancora battaglia. Letizia Moratti aveva chiesto di nominare in ruolo almeno 63mila nuovi insegnanti, si è però scontrata con le resistenze del collega dell'Economia. Il ministero del Tesoro, infatti, è intervenuto per ridimensionare le richieste. Lo staff tecnico di Siniscalco ha detto: "Sessantatremila sono troppi". E non è neppure detto che passi la proposta dei 58mila (anche se i sindacati Confederali avevano posto come condizione almeno l'ingresso di 110mila precari).
Dunque, non sono esclusi ulteriori ritocchi prima che il provvedimento venga sottoposto al vaglio dei Consiglio dei ministri. Preoccupazione è espressa anche dal sindacato autonomo Snals, soprattutto per la sorte del personale Ata (ausiliario, tecnico, amministrativo). "Lo Snals - sottolinea il segretario generale Gino Galati - aveva chiesto di regolarizzare 105 mila docenti e 70 mila Ata subito. E aveva sottolineato l'opportunità del superamento della differenza giuridica tra organico di diritto e organico di fatto. Sembra, invece, che il ministro Moratti sia orientato a coprire soltanto i posti in organico di diritto. La soluzione che si profila non è dunque quella che chiedevamo".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL