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Corriere-Roma-In arrivo 800 assunzioni per i precari della scuola Ma la protesta continua

Dopo due anni di blocco totale In arrivo 800 assunzioni per i precari della scuola Ma la protesta continua Manifestazione degli aderenti al Miip davanti al Senato: "Elementi di ingiusti...

30/06/2004
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Corriere della sera

Dopo due anni di blocco totale

In arrivo 800 assunzioni per i precari della scuola Ma la protesta continua

Manifestazione degli aderenti al Miip davanti al Senato: "Elementi di ingiustizia nella legge 143"

Scuola, per i precari storici sono in arrivo ottocento assunzioni. A luglio partiranno le immissioni in ruolo di insegnanti di sostegno, di scuole materne, primarie (ex elementari), secondarie (ex medie) e superiori. Posti attesi, dopo due anni di blocco di assunzioni, ma ancora insufficienti a coprire le cattedre vacanti. Per questo ogni anno, a Roma, si assegnano circa cinquemila incarichi annuali, contratti a tempo che quest'anno non potranno essere firmati già da luglio, come è accaduto l'anno scorso, per problemi legati alla pubblicazione delle graduatorie, elenchi da cui il Csa (Centro Servizi Amministrativi) di via Pianciani attinge per assegnare le cattedre. Gli elenchi infatti non verranno più pubblicati a fine giugno, come previsto, ma entro il 31 luglio. "D'altronde - spiega Alessandro Musumeci, responsabile dei Sistemi Informativi del Miur (Ministero, Università e Ricerca) - la norma aggiuntiva ha complicato le cose, ma entro fine luglio la graduatoria sarà sul nostro sito Internet".
La norma che ha reso più difficile il lavoro degli impiegati del Miur e messo in moto la macchina dei ricorsi da parte dei molti dei 30 mila precari romani che lamentano una disparità di trattamento nella valutazione del servizio, è dettata da una circolare, uscita un paio di settimane fa e integrativa al decreto legislativo approvato dal Senato il 26 maggio scorso col quale si riordina l'attribuzione dei punteggi. La circolare detta nuovi parametri per il già difficile problema di valutazione dei titoli e del servizio dei 30 mila precari romani .
Il problema sta tutto nell'attribuzione doppia dei punteggi assegnata da questa nuova norma a chi ha prestato servizio nelle scuole di montagna, nelle isole e nelle carceri. "Il servizio di tutti questi insegnanti - spiega Saverio Pantuso della Uil Scuola - verrà raddoppiato e ciò provocherà una disparità tra precari che al momento di accettare la nomina non sapevano che lavorando nelle scuole previste da questa circolare aggiuntiva avrebbero potuto ottenere doppio punteggio. In più il criterio per determinare le scuole di montagna è obsoleto, infatti fa riferimento al regio decreto del 53 che individuava le zone coloniche di montagna".
"Per fare un esempio - continua Pantuso - chi ha insegnato a Colonna per 180 giorni invece di 12 punti ne acquista 24, mentre chi ha prestato servizio a Bellegra, che supera i 600 metri di altezza, deve accontentarsi di 12 perché non è considerato paese di montagna. Questa nuova situazione ha già fatto partire dagli uffici legali dei sindacati centinaia di ricorsi che rischiano di bloccare l'avvio del nuovo anno scolastico. Ciò significa che molti studenti a settembre potrebbero non avere i loro insegnanti". Senza contare il lavoro di riordino di tutte le graduatorie anche attraverso un'altra norma che prevede di avvalersi di metà del punteggio acquisito anche in un'altra classe di concorso.
Tra le varie associazioni che protestano c'è l'Adaco, quella degli insegnanti abilitati con concorso ordinario, che ha già presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto ministeriale e le integrazioni perché fortemente discriminatorio per gli abilitati che hanno superato il concorso ordinario del 1999 penalizzati dal mancato riconoscimento di valore (30 punti) al loro titolo di accesso nelle graduatorie permanenti.
Stamane i docenti precari di Roma e del Lazio aderenti al Miip (movimento interregionale insegnanti precari) manifestano davanti al Senato dalle 16 alle 19. Scopo della protesta, che verrà ripetuta venerdì davanti al ministero del dell'Istruzione è "denunciare la volontà destabilizzatrice di chi ha inserito nella legge 143, che avrebbe dovuto portare al riequilibrio dei punteggi per l'aggiornamento delle graduatorie permanenti elementi di confusione, squilibrio, ingiustizia".
A. Me.


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