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Scuole italiane all'estero. L'on.le Mantica conferma la negazione dei diritti in nome dei tagli!

Inaccettabile risposta del sottosegretario degli esteri all'interpellanza dell'on.le Narducci. Vengono tenuti nascosti i veri motivi che hanno determinato una carenza parziale o totale di risorse destinate alla mobilità e alle prove di accertamento linguistico.

20/07/2010

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Nel rispondere all'interrogazione parlamentare presentata alla Camera dall'on.le Narducci (PD) relativamente ai due decreti direttoriali della DGPCC con cui sono stati bloccati i trasferimenti estero per estero per l'a.s. 2010/2011 e prorogate le graduatorie permanenti fino al 2012, il sottosegretario agli Esteri on. le Mantica (PDL) fornisce la stessa risposta che il MAE a suo tempo aveva dato alle OO.SS.: non ci sono risorse ergo impossibile dare seguito agli impegni contrattuali conseguenti ed pertanto irrilevante se ciò comporta una violazione contrattuale.

Anche se nel piccolo trova, quindi, completa applicazione la linea politica inaugurata e perseguita da questo governo in base alla quale vengono negati i diritti in nome dei tagli e del risparmio. E' avvenuto con il blocco del rinnovo dei contratti della scuola e del pubblico impiego, con il congelamento dei passaggi di gradone nella scuola e con i tagli imposti dalla manovra correttiva di Tremonti.

Nel merito della risposta del sottosegretario Mantica ci permettiamo di segnalare semplicemente che il governo e la stessa Amministrazione non possono nascondersi dietro un giustificazionismo burocratico di facciata che non affronta a dovere il perché ci si trova davanti a capitoli di spesa ridotti o addirittura prosciugati.

Il sottosegretario sa benissimo che la penuria o l'assenza di risorse in quei capitoli di bilancio non sono semplicemente imputabili alle “cattiverie” di Tremonti, ma soprattutto a ben precise scelte politiche del MAE che di fatto ha ridimensionato drasticamente e ingiustificatamente gli interventi scolastici all'estero

E' vero o non è vero on.le Mantica che in tutti questi anni il MAE ha sempre voluto considerare i capitoli di bilancio relativi alle scuole italiane all'estero come interventi non strutturali benché dovuti a specifiche norme legislative e di contratto? Basti pensare al capitolo relativo agli assegni di sede su cui si costruisce il contingente continuamente oggetto di costante sottrazione di risorse.

E' vero non è vero on.le Mantica che il capitolo relativo alle prove di accertamento è vuoto da almeno due anni e che nessuno, dico nessuno, all'interno del suo Ministero che ha e aveva precise responsabilità ha avuto il buon senso di alimentarlo con quei 200 mila euro necessari per poter fare le prove e riaggiornare le graduatorie nel rispetto dei tempi stabiliti dal contratto?

E' vero o non è vero che le risorse appostate nel capitolo relativo anche ai trasferimenti estero per estero non sono state implementate nella passata finanziaria e che questa negligenza ha costretto l'Amministrazione ad utilizzare parte delle risorse assegnate a copertura dei debiti maturati nel pregresso?

Del resto la stessa affermazione dell'on.le Mantica in base alla quale con il blocco dei trasferimenti è stato possibile fare le nuove nomine è una implicita ammissione delle manchevolezze dell'Amministrazione stessa che ancora una volta è venuta meno al suo dovere e alle sue responsabilità.

Il Parlamento, i cittadini e i lavoratori della scuola in servizio all'estero hanno il sacrosanto diritto di avere risposte corrette e serie da chi, per incarico istituzionale, è preposto a rappresentare il nostro Paese all'estero.

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Interrogazione parlamentare a risposta scritta presentata al Ministrro degli Affari Esteri dall'On.le Franco Narducci in commissione Esteri della Camera il 6 luglio 2010

Al Ministro degli affari esteri. – Per sapere – premesso che:

- Il 17 maggio scorso L'Amministrazione del Ministero degli affari esteri ha emanato due decreti a firma del Direttore Generale della DGPCC riguardanti il personale docente destinato alle istituzioni scolastiche italiane all'estero; - il primo decreto (n. 3429) reca disposizioni per sospendere le procedure di mobilità all'estero del personale docente e ATA in servizio nelle scuole italiane all'estero e nei lettorati di italiano presso le università straniere per il prossimo anno scolastico, disciplinate annualmente dall'art. 108 del CCNL scuola; - il secondo decreto (n. 3428 ) rinvia al 31 agosto 2012 le procedure di selezione linguistica per la destinazione all'estero del personale docente e ATA di ruolo, che avrebbero dovuto svolgersi secondo le vigenti norme (art. 109 e seg. del CCNL scuola) entro il 31 agosto 2009; - le decisioni assunte dall'Amministrazione del MAE, attraverso i suddetti strumenti di carattere amministrativo, sospendono le vigenti norme del CCNL scuola in materia di mobilità e destinazione alle scuole italiane all'estero e ai lettorati di italiano presso le università straniere del personale docente e ATA di ruolo e, in particolare, modificano le norme contrattuali che stabiliscono l'aggiornamento triennale delle graduatorie e la contestuale indizione delle selezioni linguistiche del personale da destinare all'estero; - le determinazioni decretate, oltre a rappresentare una palese violazione delle norme contrattuali, implicano il forte rischio di non garantire nelle scuole italiane all'estero e nei lettorati di italiano presso le università straniere il regolare inizio delle lezioni, con gravissime conseguenze per l'utenza scolastica italiana in tutto il mondo; - giova richiamare, al proposito, che il rinvio delle prove concorsuali per la destinazione all'estero, per oltre 4 anni, ha determinato e determinerà l'esaurimento delle attuali graduatorie delle diverse materie di insegnamento previste per le istituzioni scolastiche italiane nel mondo e nei lettorati di italiano presso le università straniere, nonché l'impossibilità di reperire personale di ruolo in possesso di adeguate caratteristiche professionali e linguistiche da destinare alle suddette istituzioni, che rappresentano un elemento essenziale della promozione e della diffusione della nostra lingua e della nostra cultura nel mondo; – se il Ministero degli Affari Esteri intenda compiere ogni possibile passo per ripristinare l'applicazione delle norme contrattuali vigenti per garantire il regolare inizio delle lezioni nelle scuole italiane all'estero, per avviare l'immediata indizione delle prove di selezione e l'aggiornamento delle graduatorie e per permettere alle scuole italiane all'estero e alle università straniere di potersi avvalere di personale in possesso delle professionalità richieste per la promozione e la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.

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Testo della risposta del Sottosegretario Mantica del 14 luglio

Vorrei rassicurare l'interrogante sul fatto che il Ministero degli Affari Esteri - pur in un quadro caratterizzato da una forte contrazione delle risorse finanziarie a sua disposizione - sta ponendo in essere ogni sforzo per garantire l'applicazione delle norme contrattuali e per assicurare il regolare inizio delle attività didattiche per il nuovo anno scolastico.

Il primo dei provvedimenti amministrativi citati, il Decreto Direzionale 3429 del 17 maggio 2010, non sospende la mobilità all'estero ma sospende soltanto una tipologia di trasferimenti: quelli «estero per estero» a domanda degli interessati.

Il carattere circoscritto del provvedimento è dimostrato dal fatto che sono stati emessi i decreti di restituzione ai ruoli metropolitani per fine mandato del personale scolastico; sono stati effettuati i trasferimenti d'ufficio per chiusura di posti precedentemente coperti; sono stati assicurati i trasferimenti senza oneri per l'Amministrazione nell'ambito della stessa Circoscrizione Consolare e sono in corso le nomine per gli aventi diritto in partenza dall'Italia. Questi movimenti consentiranno di assicurare il regolare avvio dell'anno 2010/2011.

La decisione, sia pur dolorosa, di sospendere per un anno i trasferimenti estero per estero al personale che chiede di spostarsi da un luogo all'altro a spese dell'Amministrazione - diversamente da quanto avviene in Italia ove le spese di trasferimento sono a carico degli interessati - ha prodotto un risparmio di 450.000 Euro. Un risparmio che ha consentito all'Amministrazione di assicurare le nuove nomine e garantire i diritti di coloro che sono in graduatoria preservando così il livello di servizi a favore dell'utenza.

Per quanto riguarda il secondo provvedimento indicato dall'interrogante, vorrei precisare che il Decreto Direzionale 3428 del 17 maggio 2010 si limita a prolungare la validità delle attuali graduatorie, per un periodo che non potrà però superare il 31 agosto 2012. Il che non impedisce che l'aggiornamento delle medesime possa essere effettuato anche nel corso di questo stesso anno o del prossimo, a condizione che siano erogati i fondi necessari.

Il problema, anche in questo caso, è di disponibilità finanziarie. Malgrado le reiterate richieste dell'Amministrazione degli Esteri, il capitolo su cui andrebbero finanziate nuove prove di accertamento linguistico - il 2471 - non presenta al momento alcuna disponibilità di fondi. Ed è questo il motivo per il quale non è stato indetto già nel corso del 2009 il bando per l'indizione di nuove prove.

Giova peraltro sottolineare che la maggioranza delle graduatorie non risulta esaurita e che, per tale ragione, si sta procedendo regolarmente alle nuove nomine.

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Tag: mobilità