FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3807065
Home » Scuola » Incarichi presidenza: ulteriori positive modifiche

Incarichi presidenza: ulteriori positive modifiche

Il giorno 15 marzo 2004 alle ore 17 si è svolto, in seguito a convocazione dell’Amministrazione, un incontro al MIUR per un supplemento di informativa sulle modifiche da apportare all’Ordinanza degli Incarichi di Presidenza.

16/03/2004
Decrease text size Increase  text size

Il giorno 15 marzo 2004 alle ore 17 si è svolto, in seguito a convocazione dell’Amministrazione, un incontro al MIUR per un supplemento di informativa sulle modifiche da apportare all’Ordinanza degli Incarichi di Presidenza.

Il Direttore Generale Dott. Cosentino, in rappresentanza dell’Amministrazione, ha comunicato che la convocazione si è resa necessaria a seguito di una approfondita riconsiderazione da parte del MIUR di una specifica questione: precisamente la questione riguardante la situazione di quei Presidi Incaricati attualmente in servizio, spesso anche per un periodo di più anni, in un settore formativo (per lo più in quello della scuola di base) diverso da quello in cui, con le modifiche annunciate nei precedenti incontri, avrebbero i requisiti dei sette anni di servizio di ruolo.

L’Amministrazione ha comunicato di ritenere fondata la preoccupazione (del resto già con insistenza sottolineata dalla CGIL Scuola negli incontri del 17 febbraio e del 4 e 9 marzo) che molti Presidi Incaricati con i requisiti dei sette anni di ruolo nelle superiori ma in servizio, come presidi Incaricati, nel settore di base rischiano di essere tagliati totalmente fuori dalla possibilità di un nuovo incarico, non essendo sufficiente un bonus in punteggio come si era ipotizzato in precedenza.

La CGIL Scuola ha ribadito che le proposte da essa avanzate nei vari incontri – e che avevano e hanno lo scopo di creare una equilibrata e ponderata valorizzazione di tutto il personale di tutti i settori formativi di appartenenza - hanno ricevuto una risposta positiva dall’Amministrazione che le ha accolte su molti punti:
- inserimento dei maestri laureati;
- valutazione delle Funzioni strumentali;
- valutazione della funzione vicaria nelle scuole elementari date in reggenza ad anno intero;
- pari valutazione dell’inserimento in graduatorie di concorso senza dimezzamento di punteggio per le graduatorie della scuola elementare e media (come è avvenuto finora);
- pari valutazione del servizio prestato nei tre settori formativi (finora per la scuola elementare e media vi è stato un dimezzamento ai fini del calcolo di punteggio da far valere in settori formativi diversi);
- chiarezza sul fatto che il punteggio per il lavoro negli organi collegiali è quello prestato come docente e non come genitore;
- possibilità di cumulo per inserimento in graduatorie di concorso diverse;
- conferma della titolarità di scelta della scuola da parte dell’interessato senza discrezionalità da parte del Direttore regionale;
- conferma della possibilità di affidamento di incarico in altra scuola in caso di incompatibilità;
- conferma delle attuali scadenze per consentire la naturale sequenza di priorità delle operazioni: nuovi incarichi per i Dirigenti titolari, nuovi incarichi per i Presidi Incaricati triennalisti in anno di prova, nuovi incarichi di Presidenza.

Tuttavia la CGIL Scuola, nelle sedute precedenti, ha manifestato la sua insoddisfazione per il fatto che l’Amministrazione non ha preso in considerazione, al fine di dare equilibrio alle varie modifiche a beneficio del personale di tutti i settori formativi, la richiesta di conferma degli attuali Presidi Incaricati nel settore di servizio attuale anche senza il requisito dei sette anni di ruolo, e la richiesta di valorizzazione ulteriore del servizio prestato come Preside Incaricato.
La prima richiesta – la conferma dei Presidi Incaricati nel settore formativo di attuale servizio anche in assenza dei requisiti dei sette anni- è giustificata dal fatto che sono interesse della pubblica Amministrazione la continuità di sede, peraltro in generale riconosciuta dalla stessa Ordinanza, e l’utilizzo dell’esperienza professionale accumulata.
La seconda richiesta – la valorizzazione ulteriore del servizio prestato come Preside Incaricato - è sostenuta dall’ accresciuta complessità del lavoro dirigenziale a seguito dell’introduzione del processo autonomistico (a.s. 2000-2001)
Ora, si apprezza come fatto positivo la riconsiderazione dell’Amministrazione sulla prima questione, costantemente sostenuta dalla CGIL Scuola, e si ribadisce la richiesta anche della ulteriore seconda rivendicazione.

La CGIL Scuola ha inoltre ricordato che è necessario chiarire con estrema celerità la questione del possesso dei titoli per l’inserimento in graduatoria, nella direzione che la CGIL Scuola ritiene giusto, e cioè che sia possibile l’inserimento in graduatoria di incarico di Presidenza e la partecipazione ai concorsi al personale che sia in possesso di sette anni di ruolo e del titolo di laurea in modo disgiunto ( e non già dei sette anni di ruolo prestati in costanza di possesso di laurea).

Avendo ascoltato le rappresentanze sindacali presenti, l’Amministrazione (le cui scelte sono di esclusiva sua responsabilità essendo la materia oggetto non di trattativa ma di informativa) ha ribadito la sua volontà di consentire la conferma dei Presidi Incaricati nell’attuale settore di servizio anche senza i sette anni di ruolo, ma ha altresì affermato che nessun’altra modifica intende apportare né sulla dimensione provinciale delle graduatorie (essendo i Presidi Incaricati Docenti con ruoli provinciali) né su altri aspetti che riguardano la tabella di valutazione dei titoli ( ad esempio gli stessi presi in considerazione per il concorso riservato dei triennalisti) e il valore da attribuire agli stessi.

L’Amministrazione ha confermato di impegnarsi in un attento monitoraggio dell’andamento del concorso riservato in corso di svolgimento al fine di accelerarne la conclusione in tutte le Regioni, consentendo, prima della nomina dei Presidi Incaricati (la domanda si presenterà dal 23 aprile al 22 maggio), la mobilità dei Dirigenti titolari e la preposizione nelle scuole in anno di prova dei Presidi Incaricati triennalisti.

E’ stato peraltro comunicato che, secondo i calcoli dell’Amministrazione, l’anno prossimo saranno a disposizione, per via dei pensionamenti, circa altri 600 posti aggiuntivi per gli Incarichi di Presidenza (in totale circa 2000, al netto dei triennalisti vincitori del concorso riservato).

Roma 16 marzo 2004

Servizi e comunicazioni

Articolo 33, Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Scuola: principali approfondimenti
Mobilità scuola 2018/2019
Testo Unico su salute e sicurezza integrato e aggiornato
Filo diretto sul contratto
Le funzioni nel consiglio di classe
Ricostruzione di carriera
Come si convocano i supplenti
Link utili
Logo MIUR
Logo MEF
Logo NOIPA
Logo INPS
Logo Fondo ESPERO
Logo EBINFOP
Seguici su facebook