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Tassa sui rifiuti: il miur strangola le scuole pubbliche. Protestiamo

CGIL CISL UIL Scuola denunciano con forza la gravissima situazione che si è venuta a determinare con il mancato trasferimento delle risorse alle scuole da parte del MIUR per far fronte al pagamento della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani.

09/06/2004
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CGIL CISL UIL Scuola denunciano con forza la gravissima situazione che si è venuta a determinare con il mancato trasferimento delle risorse alle scuole da parte del MIUR per far fronte al pagamento della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani. Il Ministero ha preso l’impegno istituzionale nella Conferenza Unificata Stato/Regioni di farsi carico, a partire dal 2002, del pagamento della Tassa al posto dei Comuni. Non solo questo impegno non è stato rispettato, nel senso che le risorse trasferite alle scuole sono state risibili, ma il MIUR ha dato disposizione di pagare nel frattempo coi soldi del funzionamento amministrativo e didattico. Il risultato è che molte scuole oggi si trovano con residui attivi fantasmi che dovranno radiare dal bilancio e si trovano con gravissime falle finanziarie a tutto danno del funzionamento amministrativo e didattico (una spesa questa ridotta per le scuole pubbliche di circa il 40 % nel triennio morattiano).

Già la CGIL Scuola con una lettera al Ministro del 18 maggio 2004 aveva sollevato il problema sollecitando il MIUR a restituire alle scuole quanto spettante.

Ora le Organizzazioni Confederali della scuola portano di nuovo l’attenzione sulla vicenda affinché il Miur non sfugga alle sue responsabilità. Anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI) ha denunciato l’insostenibilità della situazione e ha richiesto al MIUR il rispetto degli impegni.

In questa situazione la CGIL Scuola ritiene utile, allo scopo di fare sentire forte la voce delle istituzioni scolastiche, che le Reti di scuole, i Consigli di Istituto, i Coordinamenti e i Collegi dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori dei Servizi, i singoli Dirigenti e Direttori dei servizi, inviino al Ministro e per conoscenza ai Sindacati ordini del giorno, delibere e note di protesta rappresentando la propria situazione e reclamando quanto dovuto.

Di seguito la Nota unitaria Cgil Cisl Uil Scuola

Roma 9 giugno 2004
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TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI
LA PROTESTA CONTRO L’INIQUO TAGLIEGGIAMENTO DELLE SCUOLE

Dalle Istituzioni Scolastiche, dai Dirigenti, dai Direttori dei Servizi, da tutto il personale si sta levando un grido di allarme sulla situazione drammatica che si sta venendo a determinare sulla funzionalità del servizio dell’istruzione e sulle casse scolastiche, a causa del mancato finanziamento della Tassa per la Rimozione dei rifiuti Solidi Urbani.

Il soggetto finanziatore, a partire dall’anno 2002, è il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, come da Accordo in sede di Conferenza Unificata Stato/Città e Autonomie Locali.

La somma che il Ministero dell’Istruzione, con quell’Accordo, si è impegnato ad erogare è pari a 38.734.267 euro (75 miliardi delle vecchie lire).

E invece:

  • per il 2002 lo stanziamento è stato di euro 34,438 milioni già al di sotto degli impegni e comunque ben lontano dal colmare le somme arretrate degli anni precedenti;

  • nel 2003 lo stanziamento (irrisorio) è stato pari a 5,843 milioni di euro;

  • nel 2004 lo stanziamento è stato pari a circa 12 milioni di euro.

Nel contempo le istruzioni ministeriali(Nota Prot. 1251 del 14 5 2002 e Nota Prot. 1591 del 22 5 2003) hanno indotto le scuole a saldare le bollette Tarsu del 2002 e del 2003 con i fondi del funzionamento ordinario con la conseguenzache la generalità della scuola italiana si trova esposta nei confronti delle Società creditrici e privata di mezzi per il normale funzionamento organizzativo e didattico (già ridotto in tre anni di oltre il 40%).

CGIL CISL UIL Scuola fanno proprio l’appello del Presidente dell’Anci e delle numerosissime istituzioni scolastiche che hanno denunciato questa paradossale ed insostenibile situazione, sulla necessità di una rapida soluzione della questione con un appropriato, inderogabile e doveroso intervento ministeriale.

Al fine di ottenere le risorse spettanti alle scuole italiane CGIL CISL UIL Scuola chiedono al Ministero di rispettare gli impegni presi erogando le risorse necessarie.

Roma 9 giugno 2004

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