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Istat: resoconto dell’incontro del 13 dicembre 2023

Lavoro a distanza, mense romane, varie ed eventuali

14/12/2023
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Mercoledì 13 dicembre si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e amministrazione. Alla prima parte, relativa alle mense delle sedi romane, ha partecpitato anche una delegazione della RSU di Roma.

Lavoro a distanza
L’amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali 3 scenari possibili di lavoro a distanza, che modificano l’attuale regime per chi rientra in particolari condizioni soggettive che corrispondono sostanzialmente a quelle degli aspiranti telelavoratori ordinari: colleghi con patologie, caregiver, con figli piccoli, con distanze/tempi di percorrenza elevati casa-lavoro.
Nei 3 scenari questi lavoratori potrebbero lavorare a distanza per 12 giorni al mese invece di 10. Nel primo scenario lo farebbero come ulteriori “telelavoratori speciali”, nel secondo come lavoratori agili “rafforzati”, nel terzo come “lavoratori da remoto”.
Le organizzazioni sindacali, apprezzando il tentativo dell’amministrazione di rispondere alle esigenze riportate nel documento unitario presentato a fine novembre, hanno chiesto di ragionare sulla seconda ipotesi (quella con un lavoro agile “rafforzato”) e di provare quindi a migliorarla (anche nel numero di giorni), circostanziando e allargando la platea dei destinatari (per noi ad esempio è sensato includere i genitori di figli minori di 14 anni, rispetto agli 8 proposti dall’amministrazione), nonché cominciando a inserire in un eventuale accordo anche i temi del desk sharing e del coworking. Altro tema che dovrebbe essere aggiunto è quello che nell’attuale regolamento è chiamato telelavoro breve (di fatto mai realmente applicato), che dovrebbe essere anch’esso reso possibile nel nuovo sistema.
La prossima settimana si svolgerà un incontro per provare quindi a costruire un documento condiviso.
Nel frattempo l’amministrazione dovrebbe emanare una delibera di proroga dello status quo per quanto riguarda i contratti individuali di lavoro agile in essere, nonché il regime di lavoro da remoto e di “telelavoro” ordinario per gli attuali destinatari. Per i lavoratori fragili si rimane in attesa di una possibile ulteriore proroga delle disposizioni normative, con l’intenzione poi di farli confluire nella casistica che prevede un numero maggiore mensile di lavoro a distanza.

Nella riunione si è discusso all’inizio del tema delle mense delle sedi romane.
Le organizzazioni sindacali e la RSU hanno ribadito le richieste emerse dalle assemblee che si sono tenute nelle scorse settimane, sottolineando ancora una volta la situazione particolarmente critica della sede di via Tuscolana, che sta ulteriormente peggiorando, dopo la chiusura del vicino negozio di alimentari.
Il direttore generale ha annunciato la costituzione di una task force con l’intento di velocizzare le procedure. È stata recepita e accettata la richiesta di un bando per una concessione di solo bar per le tre sedi (non è ancora chiaro se con una procedura diversificata a seconda della sede), con il fine di ottenere più probabilmente un esito positivo e in tempi rapidi.
Il capitolato per l’appalto dei beverini sarà rilasciato il 14 dicembre e prevede 3 distributori a Balbo 16, 1 a Balbo 39, 1 a Depretis 74/b, 1 a Liegi, 1 a Marconi e 2 a Tuscolana. Il “beverino” consentirà di avere acqua liscia e frizzante.
L’erogazione di acqua calda è invece prevista dal nuovo bando per le macchine distributrici, per il quale il capitolato è già definito, e prevede un possibile “rinforzo” delle forniture, anche mettendo a disposizione “pasti pronti confezionati”.
Per quanto riguarda la sala ristoro di via Balbo, la prossima settimana (il 18 dicembre) inizieranno dei brevi lavori per sistemare alcune perdite idrauliche, dopo le feste saranno installati i pannelli in cartongesso che separano gli spazi per la consumazione dei pasti da quelli delle cucine e quindi sarà poi aperta la sala per l’utilizzo da parte del personale, con l’installazione di 3 microonde.
Analoga procedura interesserà la sede di viale Liegi
A Balbo 39 si sta ragionando con la proprietà per installare una copertura in uno dei terrazzi.
Per quanto riguarda piazza Marconi, il direttore generale si è impegnato a chiudere entro il primo trimestre del 2024 una convenzione con l’AGID/ICE di via Liszt per l’utilizzo della loro mensa da parte del personale dell’Istat.
L’amministrazione, su richiesta, ha annunciato l’invio alle organizzazioni sindacali e alla RSU del cronoprogramma di tutti gli interventi.

Pagamenti
È confermato, a fine dicembre, il pagamento del salario accessorio dei I-III del 2018. A dicembre saranno inoltre in busta paga i primi incentivi RUP e DEC lavorati. Nessuna novità sul pagamento del salario accessorio dei IV-VIII del 2022, quasi un anno e mezzo dopo la firma definitiva dell’accordo!

Scorrimenti 42 e 54
Sono stati contattati i colleghi (tre) per il subentro al posto dei pensionati nella graduatoria dell’art. 42, in base alle cessazioni intervenute in corso d’anno.
Per quanto riguarda l’analoga operazione, chiesta dalle organizzazioni sindacali, sulle graduatorie art. 54, l’amministrazione ha dato disponibilità positiva.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la richiesta di attivare subito, prima della firma del nuovo CCNL, una nuova procedura art. 52, e anche un’ulteriore selezione ex art. 53 nel 2024, nonché valutare un’eventuale ultima selezione ex art. 54.

Articolo 15 e piano di fabbisogno
Non essendo ancora maturata una proposta di criteri definiti in seno al comitato di presidenza, slitta a gennaio i confronto sull’articolo 15, mentre la prossima settimana il presidente incontrerà i sindacati sul tema del piano di fabbisogno (che sarà inserito a gennaio nel PIAO), confermando innanzitutto gli impegni già previsti: il nuovo art. 15 e il concorso per 100 posti al III livello.
All’ordine del giorno della riunione del 13 dicembre era anche un nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance, che sostituirebbe quello in vigore dal 2013. Non c’è stato tempo per uno scambio di osservazioni, che quindi invieremo per iscritto. In ogni caso il Consiglio che si terrà la prossima settimana non approverà il documento, che riceverà per una prima valutazione. Sarà quindi previsto un nuovo incontro sull’argomento a gennaio.

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