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Il governo punta sulla matematica.

Portogallo, Giugno 2005

15/06/2005
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Portogallo

Giugno

Il governo punta sulla matematica. Come la Spagna anche il Portogallo ha cambiato di recente governo, ma qui il governo non ha scelto di puntare ad una riforma di sistema complessiva, nonostante il problema educativo sia una dei più rilevanti del paese. Il Portogallo infatti è agli ultimi posti dell’inchiesta PISA, possiede appena un 9% di laureati ( e di questi solo un 8% in discipline tecnologiche) e un 20% di diplomati. A tutt’oggi si diploma solo un giovane su tre. Il nuovo ministro, Maria de Lurdes Rodrigues, pensa che il problema stia nello scarso livello di conoscenze e competenze matematiche trasmesse dalla scuola. Lo starebbe a dimostrare il fatto che il 27% dei ragazzi che escono dalla secondaria sono insufficienti in matematica, contro un 10% in portoghese. Per questo ha deciso di rafforzare questo insegnamento fin dalla scuola primaria obbligando gli insegnanti del livello inferiore (corrispondente alla nostra scuola elementare) a corsi di formazione nella materia e imponendo che per il passaggio alle carriere superiori siano valutati anche gli esiti ottenuti in matematica quando erano studenti. Per il livello superiore (corrispondente alle nostre scuola media e prima secondaria superiore) il ministero ha stabilito che i docenti della disciplina debbano essere obbligatoriamente laureati in matematica, mentre finora si attingeva anche a laureati in ingegneria, in economia o in farmacia. La cosa ha però creato qualche problema con i sindacati che giudicano la misura troppo radicale e ritengono le competenze matematiche di questi ultimi abbastanza elevate per gestire un insegnamento di quel livello scolastico.
Infine, per creare più spazio a questo insegnamento e anche ad altri (inglese, sport e attività extracurricolari), il ministro ha deciso di alzare l’orario scolastico di due ore e mezza al giorno nella scuola primaria. Si dice infatti consapevole che la più grande difficoltà per la maggioranza degli alunni portoghesi nasce dalla scarsa disponibilità di mezzi e di aiuti che hanno in casa, a cui necessita far fronte procurando un’eguaglianza di opportunità.

Portogallo. E’ gia’ scontro tra il nuovo governo e i sindacati. Il sindacato portoghese ha proclamato una dura azione di lotta contro il nuovo Governo (socialista e con la maggioranza assoluta) che vuole introdurre pesanti cambiamenti a livello sociale e dei diritti dei lavoratori.
I provvedimenti che avranno effetto dal primo luglio riguardano:

  • Il congelamento delle carriere nella funzione pubblica per un anno e mezzo, bloccando tutti gli avanzamenti di carriera

  • Aumento dell’età di pensionamento (adesso è 65 anni)

  • Revisione dell’attuale sistema delle carriera nella funzione pubblica (tra cui la scuola) e approvazione di un nuovo regime che entrerà in vigore a partire dal 2007

  • Riduzione del salario nei periodi di malattia del 35%

  • Riduzione dei contributi per i farmaci

  • Aumento dell’IVA del 21%

  • Aumento delle imposte sui prodotti petroliferi

  • Blocco all’ingresso di nuove assunzioni in alcuni comparti della funzione pubblica

  • Trasformazione dei contratti a termine in contratti individuali di lavoro

Numerose le azioni di protesta previste dal sindacato, tra cui la manifestazione di tutta la Funzione Pubblica il giorno 17 a Lisbona, che culmineranno in tre giorni di sciopero il 20,21, 22 e 23 di giugno in coincidenza con gli esami nazionali della scuola secondaria superiore.

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