FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3800755
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Vivimilano-Licei, 3 mila ragazzi in più Fuga dagli istituti tecnici

Vivimilano-Licei, 3 mila ragazzi in più Fuga dagli istituti tecnici

IN CATTEDRALicei, 3 mila ragazzi in più Fuga dagli istituti tecnici Problemi di ordinaria didattica (lezioni, giornate aperte, controlli qualità), e di straordinari cambiamenti (dubbi, emergenze, ...

28/11/2005
Decrease text size Increase text size

IN CATTEDRALicei, 3 mila ragazzi in più Fuga dagli istituti tecnici
Problemi di ordinaria didattica (lezioni, giornate aperte, controlli qualità), e di straordinari cambiamenti (dubbi, emergenze, prossime iscrizioni). Nel mezzo stanno le famiglie, sempre più confuse. Liceo o formazione? E poi, classico, scientifico o meccatronico? Oppure il campus? Si prevede il boom nei licei: diciamo tremila studenti in più, a Milano, che scelgono i licei e abbandonano gli istituti tecnici e professionali. Non è detto, certo è che le notizie che arrivano alle famiglie presentano scenari confusi. E incominciano a privilegiare i percorsi ritenuti "forti". Accanto ai dubbi, anche i "tormentoni", come quello che riguarda l'ipotetica marcia in più del classico. Giorni fa, il segretario Cgil Enrico Panini torna alla carica: "Nel decreto appena approvato è rimasta l'"unicità" del classico rispetto agli altri sette licei, solo questo avrebbe aperte le porte a tutte le facoltà". Immediata la risposta. "L'articolo 2, comma 5, prevede in maniera esplicita ed inequivocabile che tutti i percorsi dei licei, e non solo il liceo classico, si concludano con un esame di Stato che costituisce titolo necessario per l'accesso all'università", scrive il ministro. Tutto chiaro? Non proprio. Negli obiettivi del liceo classico, e solo in questo, viene espressamente indicato "che offra gli strumenti necessari per l'accesso qualificato ad ogni facoltà universitaria" (art. 5). E l'articolo che cita il ministero, invece, dice (solo) che tutti i licei si concludono con un esame valido per l'università, ma ciò non toglie che un decreto successivo specifichi ambiti più ristretti (per esempio, che il diploma di "logistica e trasporti" del liceo tecnologico valga per una facoltà e non per un'altra). Senza pensare che anche dal canale professionale (corsi di 3, 4 anni, più uno di raccordo) si potrà accedere all'università (a tutte le facoltà?). Infine, nelle "norme finali" del decreto viene cancellato l'art. 191 del Testo Unico 1994, comma 5: "I diplomati possono accedere a qualsiasi corso di laurea". Il ministro precisa che l'abrogazione non è immediata. Ma quando sono uscite le classi del vecchio ordinamento, sì. "Siamo sicuri chiede un navigato prof di greco che il classico prepari ancora a tutte le facoltà? Molti studenti crollano al test di medicina e altri arrancano al Politecnico...". Ma questa, forse, è un'altra storia.

Giuseppe Tesorio


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL