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Unità-Regalo di Natale:la Moratti triplica il bonus per le private

Regalo di Natale:la Moratti triplica il bonus per le private In Finanziaria l'incentivo sale fino a 157 milioni Opposizione e sindacati: offesa alla scuola pubblica / Roma L'ULTIMO S...

22/12/2005
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l'Unità

Regalo di Natale:la Moratti triplica il bonus per le private

In Finanziaria l'incentivo sale fino a 157 milioni
Opposizione e sindacati: offesa alla scuola pubblica

/ Roma

L'ULTIMO SCHIAFFO "Ennesimo regalo del governo all'istruzione privata". Alba Sasso, deputata Ds e componente della commissione Cultura e istruzione di Montecitorio lo denuncia senza perifrasi: "Mentre pesanti tagli colpiscono il sistema pubbli-
co - spiega - vengono stanziati maggiori finanziamenti in favore delle famiglie che iscrivono i figli alle scuole private".
"Vengono tagliate le spese - sottolinea la deputata diessina - per le supplenze brevi, per il miglioramento dell'offerta formativa, per l'aggiornamento dei docenti e per gli straordinari dei dipendenti. Viene ridotta a 565 milioni di euro la spesa per le supplenze brevi del personale docente e del personale Ata. Contemporaneamente, però, si è pensato bene di stanziare maggiori finanziamenti in favore delle famiglie che iscrivono i figli alle private. E così, con la Finanziaria 2006, il bonus scolastico viene incrementato fino a 157 milioni di euro. Una cifra che supera addirittura il triplo della somma stanziata con la Finanziaria 2005". Secondo Sasso, insomma, si conferma l'indirizzo complessivo seguito in tutti questi anni dal centrodestra, costantemente orientato ad impoverire l'intero comparto dell'istruzione, dell'università, della ricerca e della cultura, a mortificare i diritti di tutti, per incentivare e sponsorizzare i privilegi di pochi.
E non finisce qui. Una circolare del Ministero stabilisce che il mancato rispetto degli obblighi non contrattuali non costituisce motivo di revoca del beneficio della parità. "Come leggere questa indicazione - conclude Alba Sasso - se non come l'autorizzazione, per le scuole paritarie, ad assumere personale docente anche in forme diverse da quelle del contratto a tempo determinato? In questo modo, oltre che agevolare le scuole paritarie, si procede sulla strada della precarizzazione dei rapporti di lavoro e della compressione dei diritti".
Anche Enrico Panini, segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil, sottolinea che il governo favoririsce gli istituti privati. "Con l'articolo 1 bis "Norme in materia di scuole non statali" si sterilizza una norma della legge di parità. Ormai l'attacco alla scuola è continuo e costante - conclude Panini -. L'obiettivo è quello di costruire un mercato dell'istruzione in cui il sapere è una merce e le scuole sono aziende".