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Unità it: Fondi alle private, Tremonti alla Cei: dormite su quattro cuscini

I vescovi, in zona cesarini, lanciano l'aut aut: i fondi per la scuola privata devono essere ripristinati. Oppure sarà mobilitazione. Due ore appena e il governo risponde:

06/12/2008
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l'Unità

I vescovi, in zona cesarini, lanciano l'aut aut: i fondi per la scuola privata devono essere ripristinati. Oppure sarà mobilitazione. Due ore appena e il governo risponde: saranno ripristinati 120 milioni su 133. Lo strumento per la modifica è a portata di mano, perché i senatori sono alle prese con l'esame della finanziaria e nel pacchetto delle novità dell'ultima ora c'è anche il capitolo
scuola.
A leggere le carte poi però viene fuori che le risorse in più sono stanziate per il mondo della scuola nel suo insieme, senza alcuna specificazione dei destinatari. Quale quota spetterà alle paritarie è una decisione che, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della manovra, spetta al ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. In accordo con i colleghi degli Affari Regionali Raffaele Fitto e dell'Economia Giulio Tremonti.
«Possono stare tranquilli - assicura però il sottosegretario al Tesoro Giuseppe Vegas - possono dormire su quattro cuscini». Per il Pd, che da settimane insieme a una parte della maggioranza chiede il ripristino delle risorse, si tratta in realtà di una scappatoia che lascia piena «discrezionalità» all'Esecutivo. Dopodiché siccome arrivano più soldi e «questo è sempre un bene - spiega il senatore del Pd Giovanni Legnini - abbiamo votato a favore».
Il pressing in atto in Parlamento sul governo affinché su questo punto facesse marcia indietro data qualche settimana, da quando è partito l'esame del disegno di legge finanziaria.
D'altro canto, lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha promesso a fine ottobre «correzioni» proprio su questo fronte. Nonostante ciò, la questione è rimasta aperta, fino a che il calendario non si è imposto: il tempo stringe, infatti, perchè i provvedimenti (la finanziaria viaggia in coppia con il Bilancio dello Stato) martedì approdano in Aula al Senato; poi toccherà di nuovo alla Camera, che non ha margine per ulteriori cambiamenti, e la manovra 2009 sarà legge
nel giro di qualche giorno.
Il Pd attacca il metodo e si dice convinto che quanto fatto finora sia troppo poco: il governo «fa il gioco delle tre carte. I 120 milioni approvati oggi - sottolinea il ministro ombra dei Democratici Mariangela Bastico- sono del tutto inadeguati in quanto non ripristinano il taglio di oltre 132 milioni sulle scuole paritarie e non toccano neppure lontanamente i tagli di 456 milioni sulle scuole statali».

05 Dic 2008


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