FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3828517
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità: Il ministro a sorpresa: «La ricerca non è stata tagliata»

Unità: Il ministro a sorpresa: «La ricerca non è stata tagliata»

Il titolare dell’innovazione tecnologica Nicolais agli scienziati: «Leggetevi bene la Finanziaria»

28/11/2006
Decrease text size Increase text size
l'Unità

di Massimo Franchi

IL POLO BIOMEDICO del Cnr è uno dei più avanzati al mondo. Proprio da questo simbolo di una Napoli che sa essere all’avanguardia il
ministro per l’Innovazione tecnologia Luigi Nicolais sorprende tutti. «Non c'è stato un taglio sulla ricerca, la finanziaria andrebbe letta maglio. L'unico taglio riguarda la Bersani - ha detto Nicolais - poi è previsto un primo aumento del numero dei ricercatori, abbiamo avviato un processo di stabilizzazione dei precari, si sono aumentati i fondi per la ricerca di base e per la ricerca applicata». Nicolais ha anche sottolineato lo stanziamento di «fondi per la competitività» e di oltre un miliardo di euro per la ricerca, «nei quali sono inclusi anche risorse per le biotecnologie». Quindi il ministro ha aggiunto: «Non so perché parliamo di tagli alla ricerca. Dovremmo tutti noi leggere con più attenzione la finanziaria, quando sarà finito l'iter parlamentare». Infine Nicolais ha insistito sui provvedimenti relativi agli operatori della ricerca: «Ci sono 30 milioni di Euro per le assunzioni e la stabilizzazione dei precari, è la prima volta in Italia. Per l'anno prossimo abbiamo previsto altrettanto». «Abbiamo avviato - ha concluso il ministro - un grande processo di ringiovanimento della ricerca in Italia».
Parole che fanno rumore e che assieme all’accento posto proprio sulla ricerca dal Capo dello Stato portano un po’ di luce su un mondo demotivato. «Le dichiarazioni a sostegno della ricerca scientifica fatte a Napoli dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano fanno sperare in una maggiore sensibilità della politica verso la ricerca», rileva il presidente dell'Istituto nazionale di fisica nucleare Roberto Petronzio. «È importantissimo e molto positivo - osserva Petronzio - che il Capo dello Stato abbia affermato che la ricerca scientifica è “sempre sicuramente prioritaria anche in una situazione di risorse scarse”. Questo pronunciamento permette di sperare che questa maggiore sensibilità si affermi sempre più nelle istanze politiche rispetto ai problemi degli enti di ricerca e del loro futuro». L'augurio del mondo della ricerca, prosegue Petronzio, è che «il Senato, pur nei tempi stretti della approvazione della Finanziaria, trovi il modo di cogliere queste problematiche in modo adeguato, trovando anche le soluzioni più consone». Secondo il presidente dell'Infn è infatti «evidente che vi è bisogno di finanziamenti ma anche di una verifica rigorosa e capillare della qualità, delle ricadute e delle conoscenze prodotte dalla ricerca. Anche perché il nostro Paese non può continuare a scegliere uno sviluppo senza ricerca: le fonti della conoscenza sono come le fonti di energia. Chi controlla l'energia - conclude - governa la produzione, ma chi controlla la conoscenza governa lo sviluppo tecnologico».


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL