Secolo XIX: La Regione vara gli Istituti tecnici di specializzazione

Saranno strutturati come l'accademia della marina mercantile.

05/01/2008
Genova. Le parole chiave sono: diritti, istruzione, integrazione e formazione. Intorno a loro per due giorni, mercoledì 9 e giovedì 10 gennaio, si articolerà la "Conferenza regionale ligure sul sistema educativo di istruzione e formazione", in programma ai Magazzini del Cotone. Una sorta di stati generali dell'istruzione voluti dall'assessorato all'Istruzione e alla Formazione della Regione Liguria per raccogliere le idee, fare il punto e costruire la nuova legge in materia di istruzione e formazione che il vice presidente della Regione Massimiliano Costa pensa di poter presentare prima di Pasqua.
«È un momento di rilancio per il sistema dell'istruzione e della formazione ligure - spiega Costa - Ci sono due grandi novità: la prima riguarda gli Its, istituti tecnici di specializzazione che arrivano dopo il ciclo delle scuole secondarie, e l'altra è raggiungere una maggiore integrazione tra gli enti di formazione accreditati e gli istituti professionali per abbattere la dispersione scolastica che in questi ultimi nei primi due anni è superiore al 30% e nei primi, invece, è dieci volte minore».
Il modello degli Its è l'Accademia della marina mercantile, scuola di specializzazione per i diplomati dell'istituto nautico. La Regione Liguria nei prossimi due anni vorrebbe che se ne aprissero almeno uno per provincia e due o tre a Genova. A gestirli dovranno essere Fondazioni di partecipazione composte da scuola, imprese, università ed enti di formazione professionale. «Abbiamo già individuato 4 poli, quattro settori in cui far sorgere gli Its: il marittimo, l'alberghiero, la tecnologia dell'informazione e le professioni sociali» sottolinea Costa.
Agli stati generali della scuola la Liguria si presenta con un sistema che, per le secondarie, denuncia la minor dispersione scolastica in Italia, meno del 6%.
Per due giorni, ai Magazzini del Cotone, si riuniranno insegnanti, dirigenti scolastici, formatori, esponenti del mondo sindacale e delle associazioni di categoria, genitori e studenti, con l'obiettivo di fare il punto sulla situazione della scuola e della formazione in Liguria e lanciare gli obiettivi strategici per i prossimi anni. Giovedì la conferenza sarà conclusa con gli interventi dei ministri della Pubblica Istruzione e del Lavoro Giuseppe Fioroni e Cesare Damiano.
Nella giornata iniziale terrà una relazione, tra gli altri, Luigi Berlinguer, ex ministro della Pubblica Istruzione e Carlo Buzzi, coordinatore scientifico dell'Istituto di ricerca Iard.
«Èâ??un appuntamento importante e, soprattutto, assolutamente bipartisan - aggiunge il vicepresidente Massimiliano Costa - perché per la prima volta tutti gli attori del mondo dell'istruzione si riuniscono, insieme, per pensare e discutere sul sistema educativo nel suo complesso, per interrogarsi e fare proposte sull'evoluzione del settore».
Tra i temi trattati, ci saranno il diritto allo studio scolastico e universitario, la scuola di fronte alle sfide dell'autonomia e dell'obbligo di istruzione, la formazione professionale con le opportunità dei poli formativi e dell'alta formazione superiore e l'educazione nel territorio, che spazia dal tema dell'integrazione degli alunni stranieri all'offerta di servizi per la prima infanzia per arrivare alla mobilità studentesca dei progetti Erasmus e Leonardo. La conferenza è organizzata in quattro sessioni tematiche che riuniscono complessivamente 700 partecipanti divisi in 20 gruppi di lavoro condotti da esperti scelti, a livello nazionale, sui temi specifici. Si partecipa su iscrizione scrivendo a conferenza@iostudioliguria.it. Sul portale www.iostudioliguria.it è possibile scaricare materiale informativo aggiornato sui lavori della conferenza ed è stato attivato il numero verde 840 000 271 (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 14).
Al. Cost.