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Repubblica-Scuola, cambiano le graduatorie oggi il decreto sui punti ai precari

VENERDÌ, 19 SETTEMBRE 2003 Pagina 23 - Cronaca Sarà il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta a presentare il ddl al consiglio dei ministri. Nuovi limiti per i "sissini" , ri...

19/09/2003
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la Repubblica

VENERDÌ, 19 SETTEMBRE 2003
Pagina 23 - Cronaca
Sarà il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta a presentare il ddl al consiglio dei ministri. Nuovi limiti per i "sissini" , ritocchi per gli "storici"
Scuola, cambiano le graduatorie oggi il decreto sui punti ai precari
MARIO REGGIO


ROMA - Approda oggi in Consiglio dei ministri il disegno di legge sulle graduatorie della scuola. L'intenzione del governo è di attenuare la guerra in corso tra i 180 mila precari "storici" e i 40 mila "sissini", usciti dalle scuole di specializzazione post-universitarie. In assenza del ministro Moratti, impegnato a Berlino nella conferenza europea sull'università, il ddl verrà presentato dal sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta.
Il provvedimento riordina i punteggi e tenta di dare una mano ai precari "storici". Ma dalle prime reazioni scontenta tutti. Il ddl di legge riduce di due terzi il punteggio finale dei concorsi: da un minimo di 12 ed un massimo di 36 si scende a 4 e 12. L'obiettivo è quello di ridurre la forbice tra i voti riportati dai sissini, che di solito si avvicinano ai 100 centesimi, e di fatto fanno recuperare ai precari "storici" una media di 7 punti in graduatoria. I sissini non potranno più iscriversi a diverse classi di concorso, ma dovranno sceglierne una. Vale a dire se prima potevano inserirsi nella classe di storia e filosofia, assieme a latino e greco, ora non sarà più possibile. Le abilitazioni varranno per tutti sei punti. Il disegno di legge contiene il punteggio che deriva da più abilitazioni. "Per ogni abilitazione o idoneità all'insegnamento posseduta in aggiunta al titolo valutato come titolo d'accesso - recita il ddl - è attribuito un punto".
Vengono confermati i sei punti per il dottorato di ricerca, mentre chi ha seguito un master "purché coerente con la classe di concorso" si vedrà assegnati tre punti.
"Abbiamo cercato di riequilibrare le graduatorie - afferma il professor Beniamino Brocca, responsabile scuola dell'Udc - e dopo la promessa del ministro Tremonti di dare il via libera a 21 mila immissioni in ruolo, penso si possa cominciare a guardare con meno ansia al futuro. Ma ora bisogna ripulire le graduatorie dai docenti di ruolo che sono iscritti, poi preparare un piano che pianifichi le assunzioni future fino all'esaurimento delle graduatorie".


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